A Piazza Armerina “Lunga è la notte e senza tempo… omaggio a Peppino Impastato” organizza l’associazione Ri.Me.

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I cento passi di Peppino Impastato non sono ancora finiti.  A Piazza Armerina, l’associazione Ri.Me giovedì 13 dedica la serata “Lunga è la notte e senza tempo…”  all’attivista, al giornalista e soprattutto al poeta Impastato, che si terrà al “Giò Social House” alle 18,30.

Una foto che riaffiora dal passato, un passato che non è mai passato che raffigura un giovane medico poeta di Piazza Armerina alla prima manifestazione nazionale contro la mafia organizzata dal Centro siciliano di documentazione con Democrazia Proletaria, a cui parteciparono 2000 persone provenienti da tutto il Paese, a un anno dalla sua morte.  Uno scatto fotografico fa emergere il desiderio di conoscere, l’esigenza di raccontare un ragazzo che si schierava a viso scoperto contro la mafia.

“Peppino Impastato è stato una figura eclettica che ha risvegliato la coscienza di molti – spiega Fabiola Rossetto, psicologa e poetessa a guida dell’associazione Ri.Me. – Tanti ricordano l’urlato di un giovane alla radio ma pochi le sue parole sussurrate nelle brevi ma intense composizioni poetiche ritrovate dopo la sua morte, per questo abbiamo deciso di far conoscere il lato meno noto di Impastato, quello del poeta. Un’occasione, nel frattempo, per mantenere sempre viva la memoria di una persona giusta che con coraggio e determinazione ha dedicato la sua vita alla verità. L’ eroe a cui noi faremo sempre riferimento”

Tanti contributi artistici si susseguiranno come pezzi di un puzzle per comporre l’articolata immagine del fondatore di “Radio Aut”, quel ragazzo barbaramente ucciso nella notte tra l’8 e il 9 maggio del 1978 prima dalla mafia e poi dal silenzio.

Durante la manifestazione attori, poeti locali e studenti dell’istituto Leonardo Da Vinci di Piazza Armerina si cimenteranno nella lettura dei suoi componimenti tratti dalla raccolta “Amore non ne avremo” di Guido Orlando e Salvo Vitale (edito Navarra Editore).

Al giornalista José Trovato, tra l’altro autore del libro “Mafia balorda”, il compito di tracciare biografico del fondatore di “Radio Aut”. A seguire la proiezione del cortometraggio “Che altri occhi ti guardino” dei pluripremiati videomaker ennesi Antonella Barbera e Fabio Leone, realizzato con i ragazzi del liceo Lincoln di Enna in occasione della prima edizione del festival della legalità “Talè talè talìa”.

Da poco trascorso il 14esimo anniversario dalla scomparsa di Felicia Bartolotta Impastato, impossibile parlare di Peppino senza citare questa minuta, nel corpo, madre coraggio alla quale verrà fatto un omaggio speciale curato da una coppia artistica collaudata, l’apprezzata attrice ennese Patrizia Fazzi e dalla regista e musicista Barbera al flauto.

Interventi musicali in tema a cura di Emiliano Balbo alla voce, Gabriele Virzì al pianoforte e Antonio Randazzo alla chitarra. La serata sarà condotta da Serena Azzolina

Ri.Me, nasce nella città dei Mosaici, nel 2015 con l’intendo di promuovere il benessere sociale e culturale realizzando appunto eventi di inclusione e raccolte di beneficienza. Il direttivo dell’associazione che fa spesso rete con le altre sul territorio è composta dalla psicologa Fabiola Rossetto e dalla musicoterapeuta Roberta Romano. Stipulando dei protocolli d’intesa sono state portate avanti delle iniziative sociali nell’ambito della disabilità attraverso interventi di orientamento educativo, supporto psicologico, attività ricreative e musicoterapia.

 


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