Amministrative ennesi, a Piazza Armerina l’avvocato Giuseppe Maniscalco e a Leonforte Rosalba D’Accorso candidati sindaci con il Movimento 5 Stelle

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Scende in campo il Movimento 5 Stelle in due comuni dell’ennese, Piazza Armerina e Leonforte, che il 10 giugno eleggeranno il sindaco ed il consiglio comunale.

A Piazza Armerina a seguito della certificazione da parte dello staff del Movimento 5 Stelle nazionale, la squadra dei candidati consiglieri ed attivisti comunica alla cittadinanza che per le amministrative del 10 Giugno 2018 il candidato sindaco è l’avvocato Giuseppe Maniscalco.

La candidatura di Pino Maniscalco e dei candidati al Consiglio Comunale si basa sull’impegno che da anni li vede attivi sul territorio per aver affrontato temi e criticità rilevanti per la nostra comunità: dal rilancio turistico della città al decoro urbano, dall’acqua pubblica alla difesa dell’ospedale, dalla paventata privatizzazione del cimitero al randagismo, e poi ancora sicurezza pubblica, problematica rifiuti, tutela dei cittadini più deboli, bilancio partecipato ecc. ecc.

Molte le idee e le novità che accompagneranno il progetto di questa squadra volta ad un cambiamento che parte da una base essenziale, ma ormai dimenticata dalla politica tradizionale: rimettere al centro delle scelte politiche il cittadino e le sue esigenze per coinvolgerlo perfino nelle scelte amministrative della comunità .

Dichiara quindi lo stesso Pino Maniscalco : “La nostra proposta politica sarà lontana dagli schemi obsoleti e fallimentari riproposti in tutte le forme dai partiti tradizionali che con puntualità certosina stringono alleanze basate su presunti numeri pur di arrivare, piuttosto che sui progetti, per poi trovarsi vittime delle stesse ed impossibilitati ad operare. Consideriamo che le coalizioni sono sempre state la causa della instabilità di giunte e consigli comunali. E l’instabilità è uno dei problemi principali: non si possono portare avanti i programmi e si resta senza bilancio per mesi e mesi mettendo a rischio anche l’ordinaria amministrazione quotidiana. Il tempo della politica del dire è tramontato, i cittadini sono sempre più inclini ad una politica del fare che li veda direttamente coinvolti. L’unica alleanza possibile che conosciamo è con i cittadini.

A Leonforte passo indietro del candidato Angelo Parisi, lo annuncia egli stesso attraverso un comunicato nel quale indica anche la nuova candidata alla carica di primo cittadino, una donna: Rosalba D’Accorso.

Scrive Angelo Parisi: “Qualche mese fa sono stato informato che subito dopo le elezioni regionali gli onorevoli Rosato e Bonifazi del Partito Democratico avevano sporto querela nei miei confronti.

Questa querela non precludeva e non preclude la possibilità di essere candidato nelle fila del Movimento 5 Stelle e per questo motivo il meetup locale mi aveva chiesto di guidare la squadra alle prossime elezioni amministrative proponendo la mia candidatura a sindaco.

Negli ultimi giorni, dopo essermi confrontato con i portavoce nazionali e regionali del Movimento, mi sono reso conto che un eventuale rinvio a giudizio avrebbe potuto creare imbarazzo nel gruppo e per questa ragione ho deciso di ritirare la candidatura.

Nel prendere questa decisione, che ammetto essere stata sofferta, mi ha confortato il fatto di sapere che all’interno del gruppo locale ci fosse una persona molto valida e preparata quale la D.ssa Rosalba D’Accorso, che coraggiosamente ha accettato la sfida diventando così la prima donna nella storia di Leonforte ad essere candidata alla carica di sindaco.

Il mio impegno a fianco della nostra candidata e di tutta la squadra resterà immutato sia durante che dopo la campagna elettorale e ho già dato la mia disponibilità a far parte della giunta in caso di vittoria del Movimento 5 Stelle alle elezioni.

Ringrazio di cuore gli attivisti e i cittadini per la fiducia e il calore che mi hanno dimostrato e continuano a dimostrarmi ogni giorno. Voglio rassicurare tutti i leonfortesi: sia la squadra che il progetto politico del Movimento 5 Stelle per Leonforte rimangono inalterati, pertanto uniamo le forze per far sì che Leonforte si liberi del sistema che in questi anni l’ha condannata all’immobilismo e ritorni ad essere quella “città ideale” tanto voluta dal Principe Branciforti”.

 


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