Andrea Giarrizzo (M5S): “Scongiurata chiusura prime classi scuole Valguarnera – Barrafranca. Presto tavolo tecnico su problematica demografica in provincia”

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Continua ad essere dominante per il territorio del libero Consorzio ennese, la problematica relativa all’emergenza scolastica. Nel mese di luglio, l’allarme lanciato dalle organizzazioni sindacali, aveva fatto emergere il rischio della paventata chiusura della sede dell’ex provveditorato di Enna. Criticità fortunatamente chiarita dall’apporto diplomatico affrontato positivamente dal deputato nazionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Giarrizzo, insieme alla direttrice dell’USR Maria Altomonte e al dirigente dell’Ufficio VI Ambito Territoriale per la provincia di Caltanissetta-Enna dott. Girardi.

Un’altra questione segnalata a suo tempo dai sindacati di categoria, riguardava i tagli apportati all’”Organico di Diritto” per l’anno 2018/2019, che oggi rischiano di mortificare il territorio, falcidiando numerose classi delle Scuole Secondarie di secondo grado.

Organizzerò a breve un tavolo tecnico con il, disponibilissimo, dott. Girardi – afferma l’onorevole Giarrizzo – per far fronte alla problematica dell’organico di diritto e di fatto e al basso numero di classi formate, e dove discuteremo della riorganizzazione del comparto Scolastico, in base alle diverse esigenze e condizioni in cui versano gli istituti stessi”.

Mi preme sottolineare che, – continua il deputato – dopo diverse segnalazioni, ho appreso con sollievo come alcune prime classi che rischiavano di non essere formate, potevano in realtà raggiungere il numero di studenti utile per la loro organizzazione. Seguendo più da vicino la vicenda e interfacciandomi con il dott. Girardi, sono, in parte, felice che si sia raggiunto l’obiettivo di formare la prima classe dell’ ”Istituto Professionale Giacomo Magno” di Valguarnera e quella dell’ ”Istituto Agrario Giovanni Falcone” di Barrafranca che risultavano avere il giusto numero di alunni e un’urgente problematica riguardante la difficile collocazione alternativa dei numerosi iscritti affetti da disabilità, per cui era necessario trovare una soluzione immediata per evitare una loro eventuale pendolarità.

D’altra parte – conclude Giarrizzo – ci sono ancora altri istituti del territorio per cui non sarà possibile la formazione di classi a causa dell’insufficiente numero di iscritti, dovuto ad un calo demografico esteso. In funzione di tutto ciò è essenziale una riflessione generale che sarà oggetto del tavolo tecnico appena menzionato, che ho intenzione di pianificare per cercare di trovare le dovute contromisure all’opprimente incognita scuola”.

 


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