Antoci rimosso dall’incarico, Parco dei Nebrodi commissariato: “Musumeci, ecco da che parte sta!”

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Il mandato sarebbe scaduto il prossimo ottobre, ma il 13 febbraio il presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci è stato rimosso dall’incarico ed il Governatore Nello Musumeci ha commissariato l’Ente.

Nella sua lettera di saluto, tra i numerosi ringraziamenti a sindaci, istituzioni, ordini professionali e aziende siciliane, Antoci richiama lo “Spoils System”, ovvero la pratica politica, nata negli Stati Uniti tra il 1820 e il 1865, secondo cui gli alti dirigenti della pubblica amministrazione cambiano con il cambiare del governo, pratica che, con la revoca dal suo incarico, sarebbe  stata estesa, a suo dire, alla presidenza del Parco dei Nebrodi.

<<È con il grazie che ho iniziato questa riflessione ed è con il grazie che voglio chiuderla – scrive Giuseppe Antoci – ringraziando inoltre il Presidente della Regione Siciliana On. Nello Musumeci che, attraverso la mia rimozione e il relativo commissariamento del Parco dei Nebrodi, mi ha fatto comprendere, in maniera inequivocabile, da quale parte sta. Comunque, nonostante tutto, indietro non si torna… la strada è ormai tracciata… la storia darà il suo verdetto>>.

Non manca nel suo saluto il richiamo all’attentato subito nella notte del 17 maggio 2016 sulla strada statale che collega San Fratello a Cesarò: <<Voglio ricordare di questa esperienza solo questi aspetti positivi – scrive Giuseppe Antoci – lasciando al ricordo e alle notti insonni quelle negative, sperando che un giorno le drammatiche vicende che hanno colpito me, gli uomini della mia scorta, la mia famiglia, la Sicilia e il Paese possano uscire definitivamente dalla nostra mente, evitando di far pensare e riflettere come un uomo che accetta un incarico pubblico e che lo porta avanti fino in fondo facendo niente di più che il proprio dovere, possa finire per questo ucciso in un agguato mafioso. >>

Secondo il senatore del Pd Beppe Lumia “la mancata conferma di Giuseppe Antoci è un regalo alla mafia”. <<Quale interesse politico è stato ritenuto così prioritario – ha aggiunto Lumia – al punto da sacrificare un percorso virtuoso di legalità e sviluppo come quello portato avanti da Antoci? Quale assetto di potere si è voluto ripristinare?>>

“E’ incredibile – dichiara all’ANSA il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – che la legge sul cosiddetto Spoil System in vigore alla Regione Sicilia, venga utilizzata anche nei confronti di chi, a parere unanime di tutta la comunità nazionale, ha svolto il suo ruolo con assoluta dedizione, capacità, e soprattutto a rischio della sua stessa vita”.

Giuseppe Antoci è stato l’autore del Protocollo di legalità per la gestione del Parco, documento inserito lo scorso settembre nel nuovo Codice antimafia: http://www.parcodeinebrodi.it/files/AMMINISTRAZIONE_TRASPARENTE/altri_contenuti/Protocollo_di_legalita.pdf .

Ventuno sindaci dei Comuni dei Nebrodi hanno scritto a Musumeci una lettera in cui esprimono preoccupazione di fronte al  provvedimento di revoca adottato dalla nuova giunta regionale siciliana: “Dopo anni di commissariamenti abbiamo finalmente visto ripartire l’ente che è diventato volano di sviluppo e attrattiva turistica”.

Anche la Fondazione Antonino Caponnetto si è pronunciata per sottolineare che “Antoci ha operato molto bene ed al di sopra delle parti politiche”.

Intanto Musumeci ha nominato 27 dirigenti generali dell’amministrazione, 16 dei quali nuovi.

Maria Teresa La Via


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