Articolo Uno-Mdp Enna: “Lanciamo i comitati per battere la Destra, non dietro a noi, ma insieme a noi”

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L’assemblea federale provinciale dei demoprogressisti di Articolo Uno della Provincia di Enna si è svolta ieri presso i locali della CGIL alla presenza del coordinatore regionale, Pippo Zappulla.

Il momento è difficile, ma non si può parlare solo di immigrati, come fa la Lega, che li usa come arma di distrazione di massa” afferma Lillo Colaleo, coordinatore provinciale “va bene la sicurezza, ma quando mancano lavoro, strade, ospedali, giustizia non c’è futuro e bisogna dare risposte concrete, non certo giocare a fare i razzisti”.

La difficile situazione provinciale è al centro del dibattito: l’ente provinciale e gli ospedali al collasso, infrastrutture azzerate, attività economiche in crisi economica da troppo tempo. Emergono alcuni punti: edifici scolastici pericolosi, come segnalato dal rappresentante degli Studenti, M. Greco; il problema dello svincolo di Mulinello – affrontato con l’interrogazione parlamentare presentata dall’on. Fava e sollevata dal coordinatore provinciale MGS, A. Licata; le fatiche delle imprese locali e dell’area artigianale di Dittaino, le difficoltà dei lavoratori ad arrivare a fine mese – come quelle in particolare dei dipendenti dell’ATO, abbandonati a sé stessi, da troppi mesi senza stipendio, il pericolo di nuove mega discariche, come a Catenanuova e Centuripe – sui si è esposto l’on. Epifani, la crisi di legalità, con l’arretramento dei presidi statali, come a Nicosia con il Tribunale, o la minaccia ai rappresentati delle istituzioni, come segnalato in altri interventi, R. Caccamo, G. Coniglio, G. La Porta, P. Impellizzeri.

Siamo solidali con i dipendenti ATO, con quelli della provincia, con gli studenti, con chi viaggia, con chi lavora, con chi fa impresa, con i genitori che vedono emigrare i figli, con chi si impegna nel sociale, con i sindaci, come Fabio Venezia, osteggiati dalla criminalità” afferma con forza il coordinamento provinciale “Il nostro territorio è abbandonato a sé stesso e troviamo inaccettabile il modo in cui la Destra si limita a fare propaganda parlando solo di stranieri e cose distanti. Ne parleremo noi dei cittadini, allora. Bisogna costruire un’alternativa a tutto questo, da Sinistra, capace di tutelare il territorio e le istanze di giustizia sociale. Le vecchie formazioni politiche hanno fatto molti errori, è vero. Noi vogliamo lanciare qualcosa di nuovo e per questo lanceremo dei comitati aperti, comune per comune, per raccogliere le esperienze più varie nel nostro territorio e costruire un processo più largo, che guardi al bene comune ed al progresso”.

Il percorso si inserisce in un progetto più ampio che porterà al definitivo superamento di Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista per la creazione di una nuova formazione politica di Sinistra, popolare, plurale, progressista, che non abbia il vezzo della testimonianza, ma l’ambizione di lottare per contare e cambiare le condizioni materiali e morali dei cittadini. Con l’idea di mettere al servizio delle battaglie del territorio la rappresentanza istituzionale della Sinistra, consiglieri comunali e rappresentanza parlamentare, da Claudio Fava a Guglielmo Epifani.

Non dietro di noi, ma assieme a noi” dichiara Pippo Zappulla, coordinatore regionale “Non per far l’ennesimo cartello, ma per ricostruire da capo. Ricostruzione significa ripartire da zero, senza posizioni precostituite. Per questo ci vedremo a Palermo il 28 Gennaio e poi a Roma il 16 e 17 Febbraio, per costruire una Sinistra che sia veramente utile. Per esserlo, bisogna mettersi al servizio dei cittadini, nella loro vita quotidiana. E bisogna sollevare grandi idee per affrontare grandi temi: la redistribuzione della ricchezza, per esempio. Bisognerebbe tassare i grandi patrimoni per provare a dare un lavoro stabile a chi ne ha bisogno, soprattutto al Sud. Questa è la Sinistra utile che immaginiamo: quella che prova a cambiare per davvero le condizioni materiali delle persone”.

 


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