Assoconsumatori di Enna denuncia il distacco del servizio idrico ad un condominio di Calascibetta

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Assoconsumatori di Enna con una nota lettera aperta inviata agli organi di stampa ed alle istituzioni ennesi, in particolare al Prefetto, al Commissario ATO Idrico, al Procuratore della Repubblica ai comandanti provinciali di Guardia di Finanza e Carabinieri, al Sindaco di Calascibetta, al C.S.M. ed anche al presidente della Regione, ai parlamentari del territorio Fabrizio Trentacoste, Andrea Giarrizzo ed Elena Pagana, denuncia il distacoc del servizio idrico ad un condominio di Calascibetta, dopo che lo stesso aveva ottenuto dal Giudice di Pace il diritto a non pagare le partite pregresse inserite in precedenti fatture.

Di seguito il testo della lettera aperta.

Lo avevamo previsto ed è accaduto!

Acquaenna, nonostante le sentenze dei giudici di pace che, quindi, sono esecutive fino a diverso dispositivo, stacca il servizio idrico ad un condominio di Calascibetta che aveva visto riconosciuto il diritto a non pagare le partite pregresse inserite in precedenti fatture.

Il condominio avendo avuto sentenza favorevole ritiene opportuno togliere per le successive fatture la quota delle partite pregresse visto che la motivazione è sempre la stessa e risulta assurdo, dover ricorrere per ogni bolletta al giudice di pace. Si vogliono centinaia di ricorsi ?  

Bene, se questa deve essere la strada ci attiveremo per ogni bolletta un ricorso, oppure se le istituzioni sono per i potentati economici che lo si dica con chiarezza per poter valutare se il nostro sistema STATO è talmente impotente di fronte a certi sistemi e valutare, magari, di emigrare nel Burundi ed essere garantiti come cittadini, lasciando l’Italia in balia di corrotti, corruttori, potentati economici che impongono il loro volere.

Al  Sen. Trentacoste  che è intervenuto sul problema  gestione dell’acqua chiediamo un intervento urgente visto che Acquaenna continua a minacciare il distacco del servizio anche per piccoli importi ai cittadini che scorporano la quota delle partite pregresse dalle fatture a seguito di diverse sentenze dei giudici di pace.

Nella fattispecie del distacco avvenuto a Calascibetta è assurdo ciò che è accaduto: il condominio aveva avuto sentenza (n. 132/17) favorevole a non pagare le partite pregresse 2005/2010 essendo queste nel 2014 ormai prescritte ed essendo il pagamento del servizio idrico un pagamento a corrispettivo sulla base di quanto consumato. Non si può richiedere somme per ripianare i mancati guadagni del gestore.

La libertà di stampa equivale a democrazia ed in questa logica che invieremo questa nota alle istituzioni ed alla stampa essendo questa delle partite pregresse una questione che solo la suprema corte o il legislatore deve definire mettendo la parola fine ad una controversia che si protrae da troppo tempo e che crea conflitti continui tra gestore ed utenti, anche in virtù della nuova legge che porta a due anni il termine di prescrizione a partire dal 1° gennaio del 2020. 

Pippo Bruno

 


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