Avviata dal Comune di Nicosia la procedura per tornare in possesso degli impianti di illuminazione pubblica

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Con una delibera di giunta del 5 aprile, l’amministrazione comunale di Nicosia ha avviato la procedura per riacquisire la proprietà ed il possesso degli impianti di illuminazione pubblica.

Nella stessa delibera l’amministrazione comunale ha dato mandato ad un collegio arbitrale, di quantificare un eventuale indennizzo da riconoscere a Enel Sole, quale gestore uscente, essendoci al momento un contrasto tra le parti sulla quantificazione del valore da attribuire all’impianto acquisito, considerato che lo stesso si presenta fatiscente ed in un cattivo stato di conservazione, conseguenza di una omessa manutenzione.

Nel mese di novembre del 2002 fu stipulata una convenzione di 15 anni tra il Comune di Nicosia ed Enel Sole, a cui fu affidata in concessione il servizio di gestione degli impianti di pubblica illuminazione, un totale di 2.109 punti luce, dei quali 1.470 di proprietà dell’Enel Sole e 639 di proprietà del Comune. La scadenza della convenzione è avvenuta il 30 novembre 2017.

Nel mese di novembre 2016, il consiglio comunale di Nicosia aveva deliberato la volontà di riscattare gli impianti di illuminazione pubblica presenti sul territorio comunale e di supposta proprietà di Enel Sole, avviando il relativo procedimento. Enel Sole faceva pervenire una nota al protocollo del Comune il 27 febbraio 2017, con la quale comunicava lo stato di consistenza degli impianti sul territorio comunale senza tuttavia distinzione di proprietà ed ubicazione dei punti luce.

Il 18 aprile 2017 il Comune di Nicosia rispondeva a Enel Sole, inviando una controproposta per il riscatto dell’impianto di presunta proprietà dell’Enel Sole quantificandone il valore in 14.000 euro considerando il valore industriale dell’impianto, anticipazioni o sussidi dati dal Comune al gestore per l’impianto, la parte di impianto realizzato in seno alle convenzioni urbanistiche quali opere di urbanizzazione a scomputo, deducendo dall’importo risultante il degrado fisico, il valore degli impianti obsoleti ed i costi di recupero.

Il 30 ottobre 2017 Enel Sole integrava la propria nota e quantificava il valore contabile residuo degli impianti e la consistenza sempre considerata come valore patrimoniale di iscrizione in bilancio, pari a 162.783,46 euro. Il totale dei centri luminosi secondo il gestore è pari a 2.375, di cui 1.470 di proprietà di Enel Sole sin dalla data di avvio del servizio e 639 di proprietà del Comune sin dall’avvio del servizio e 266 realizzati durante la convenzione, quindi, sempre di proprietà comunale.

Il Comune di Nicosia però riteneva questa documentazione inviata da Enel Sole non esaustiva e completa di tutte le informazioni e dei dati essenziali per la integrale valutazione degli impianti. L’1 marzo 2018 il Comune di Nicosia ha nuovamente contestato la richiesta di Enel Sole di indennizzo per il riscatto dell’impianto, anche in considerazione che, da ulteriori accertamenti, si è rilevato che a causa dell’obsolescenza in cui versa, in conseguenza della mancata manutenzione e della mancata messa in sicurezza, il valore è pari a zero.

 


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