Call center Enna Bassa: Eurocall chiude senza preavviso

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E’ del 31 gennaio scorso la comunicazione da parte di Eurocall srl, società catanese che insieme a Mics ha gestito per dieci anni il call center di Enna con 240 risorse nel proprio organico, di chiusura dell’attività.

Dopo i primi mancati rinnovi preventivamente comunicati ai dipendenti Mics che nello specifico si occupavano della commessa Enel per l’attività inbound, è la volta dei collaboratori Eurocall srl, una cinquantina in tutto, che si occupavano dell’attività outbound per conto di Tim. Immediata la protesta perché esclusi deliberatamente da ogni assemblea sindacale e tenuti all’oscuro dei piani di rimodulazione previsti dalla multinazionale che ha acquisito la struttura, Abramo Holding spa.

Dopo essere stati ricevuti in Prefettura, gli ex collaboratori chiedono un incontro con i responsabili delle due aziende, per i dovuti chiarimenti. Nonostante il contratto di lavoro attivo, infatti, durante tutto il mese di gennaio i collaboratori non sono stati messi in condizione di lavorare a causa delle istruzioni verbali della responsabile del personale Eurocall srl Manuela Cassia. Istruzioni risultate poi non veritiere e volte a occultare la cessazione dell’attività.

Resta anche da capire la dinamica dell’ “errore” compiuto da Abramo Holding spa, che anche attraverso il gruppo Telic Datel Voice srl ha somministrato oltre cinquanta contratti di assunzione agli stessi soggetti licenziati, salvo poi annullarli all’indomani dell’incontro in Prefettura.

 


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