Capizzi, torna dopo tanti anni la processione del patrono San Nicola – VIDEO

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Torna dopo molti anni a Capizzi la festa di San Nicola, patrono del piccolo centro nebroideo, il santo è stato celebrato con una processione, in occasione della festa liturgica del 6 dicembre, che ha attraversato il centro di Capizzi ed ha toccato le chiese principali del paese.

La storia di questa statua è particolare, San Nicola in trono è un’opera d’arte in cartapesta del sedicesimo secolo dello scultore gangitano Filippo Quattrocchi. Venne ritrovata murata dietro l’organo della chiesa madre. La statua era in pessime condizioni e non più adatta al culto. Venne restaurata dal compianto arciprete don Gino Cardella intorno al 1995, dopo il restauro venne portato in processione solo una volta. Dopo una ventina d’anni è stato riscoperto il culto verso il patrono.

La processione è iniziata con l’uscita del santo dalla chiesa madre ed è proseguita per le vie del centro storico di Capizzi, presente il parroco don Antonio Cipriano e le autorità civili e militari di Capizzi, con al seguito la banda musicale ed una moltitudine di fedeli.

Tra le soste da segnalare quella di fronte la chiesa di San Sebastiano. La più suggestiva  all’interno del santuario di San Giacomo, protettore di Capizzi. La sosta di fronte la chiesa della Madonna delle Grazie, in piazza Mercato, poi alle Tre Croci ed un’altra sosta è stata effettuata in piazza Miracoli di fronte la chiesa di Sant’Antonio da Padova.

Il rientro del santo nella chiesa madre è stato accompagnato dall’inno a San Nicola composto dal maestro Salvatore Principato Trosso ed eseguito dalla banda del circolo musicale San Giacomo di Capizzi. Ingresso accompagnato trionfalmente dai fuochi pirotecnici a cura della ditta Russo di Castell’Umberto.

La statua è stata sistemata all’interno della “sala degli abati”, l’antica sacrestia restaurata in cui sono disposti i quadri degli arcipreti capitini.  In questa occasione è stato scoperto il quadro con don Gino Cardella.

Le celebrazioni si sono concluse con la benedizione di don Antonio Cipriano con la reliquia di San Nicola.

I festeggiamenti non si concluderanno con la festa liturgica del 6 dicembre, ma proseguiranno con la processione primaverile del 9 maggio.

 


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