Cerami, in biblioteca arriva il programma nazionale “Nati per leggere”

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Grazie alla Biblioteca Civica, recentemente intitolata al compianto prof. “Nuccio Sciacchitano”, l’amministrazione municipale di Cerami, capeggiata dal sindaco Silvestro Chiovetta, ha dato vita, giovedì 22 novembre scorso, al progetto denominato “Nati per leggere” (NpL).

Destinatari, i bambini di età compresa tra 6 mesi e 6 anni.

Obiettivo: sensibilizzare tutti coloro che si occupano del benessere psico-fisico del bambino sull’importanza della lettura fin dai primi mesi di vita, promuovendo in particolare la lettura ad alta voce in famiglia, vista come mezzo per lo sviluppo psichico-relazionale del bambino, come gesto d’amore che rafforza il legame affettivo adulto-bambino, con influssi benefici per la crescita, per lo sviluppo delle capacità cognitive e linguistiche dei piccini.

Il progetto “NpL” è sostenuto dai Ministeri dei Beni e attività culturali, della Salute e dell’Istruzione, è condiviso con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome,  con l’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) e l’Associazione Culturale Pediatri. E’ inoltre promosso e rinforzato dal “Polo bibliotecario provinciale di Enna” che si avvale della funzione e del coordinamento territoriale assicurato dalla responsabile, dott.ssa Marcella Gianfranceschi.

L’interesse al progetto manifestato da buona parte delle realtà bibliotecarie italiane ha spinto anche la biblioteca di Cerami che, nutrita del patrocinio dell’amministrazione locale, si è impegnata con attività specifiche a dare promozione e visibilità necessaria all’evento-contenitore “NpL”, sottotitolato “Se mi ami … leggimi un libro”.

Nella riuscita dell’iniziativa, fondamentale s’è dimostrato il lavoro svolto dalle bibliotecarie, Pina Lima Pitronaci e Nella Mongioj, in collaborazione con le insegnanti della locale scuola materna “Papa Giovanni XXIII”, e la preziosa disponibilità prestata da esperte giovani educatrici e dai ragazzi e ragazze del “Servizio civile”.

All’incontro organizzato nel salone della biblioteca comunale hanno partecipato il sindaco, prof. Silvestro Chiovetta, l’assessora alla Cultura e alla Istruzione, Lavinia Bonelli, insieme ai piccolissimi allievi della locale scuola materna “Papa Giovanni XXIII”  e loro insegnanti e genitori.

Intenditrici esperte nel campo, dottoresse Laura Cavaleri, Maria Pina Di Narda e Maria D’Angelo, hanno piacevolmente accompagnato e condiviso con i piccini la lettura espressivo-letteraria a voce alta di favole, fiabe e racconti, mantenuto viva la curiosità dei bimbi verso il meraviglioso mondo della lettura fatto di significati, di parole, di immagini, di sensazioni.

Nei volti dei piccoli ascoltatori , tutti con gli occhi sgranati, immersi in un’atmosfera magica, affascinati dalle bellissime illustrazioni o dal toccare i libri tattili, si son potute scorgere le loro emozioni che via via, a seconda dei vari momenti, riflettevano le narrazioni. Un modo per introdurre il bambino in un altro mondo, un mondo che via via prende vita tra le pagine di un libro.

“È dimostrato che leggere fin dai primi mesi di vita –ha spiegato la psicomotricista Laura Cavaleri– aumenta le probabilità che il bambino rimanga un lettore anche in futuro e diventare un lettore significa avere un migliore profitto scolastico, e quindi poter raggiungere un alto livello di scolarizzazione, aiuta a crescere, a sviluppare la memoria, arricchendo la conoscenza, la comprensione di un testo (meglio su carta piuttosto che su supporto elettronico di per sé labile ed evanescente)”. In più il bambino percepisce molto più di quanto possa sembrare e a ogni richiesta di rilettura “registra nuovi elementi significati, parole nuove. Attraverso l’ascolto il bambino mette insieme tasselli come un puzzle e accresce il suo vocabolario e la sua capacità di concentrazione. Accresce il desiderio di imparare a leggere e promuove lo sviluppo del linguaggio”.

“Abbiamo accettato con entusiasmo la partecipazione a questo progetto perché –ha detto il sindaco, Silvestro Chiovetta– condividiamo fondamentale ed importante l’approccio alla lettura durante i primi mesi di vita”.  “Le storie, i racconti con le loro parole e le loro immagini –ha aggiunto l’assessora, Lavinia Bonelli– sono una fonte inesauribile di stimoli che, se offerti precocemente e con continuità, incidono profondamente sull’itinerario di vita di un bambino. La lettura in famiglia, come gesto d’amore,  diventa così quel diritto che “Nati per leggere” si impegna a diffondere e a garantire a tutti i bambini”.

Carmelo Loibiso

 


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