Corteo di protesta degli studenti dell’Istituto Superiore Alessandro Volta di Nicosia – VIDEO

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La vicenda del trasferimento dei locali dell’Istituto Superiore Alessandro Volta di Nicosia che dall’inizio dell’anno scolastico ha coinvolto docenti e studenti, è sfociata nella mattina del 21 dicembre in una pacifica protesta di piazza.

Un corteo partito dalla via 4 novembre e che è proseguito dalla via Umberto, in piazza San Francesco e poi dalla via Fratelli Testa fino in piazza Garibaldi. Il rumoroso corteo con studenti, docenti e genitori si è concluso sui gradini davanti ai portici della cattedrale.

Gli studenti non vogliono assolutamente trasferirsi nei locali dell’ex hotel Pineta, così come deciso dal Libero Consorzio di Enna (ex Provincia Regionale), non lo ritengono adeguato e a norma ed hanno ribadito questo concetto durante tutto il percorso del corteo, “armati” di tamburi, fischietti e gridando a gran voce degli slogan contro questa decisione.

La vicenda ha avuto inizio nel mese di agosto di quest’anno, il dirigente dell’ufficio tecnico del Libero Consorzio chiese il trasferimento immediato a scopo precauzionale delle dodici classi, laboratori ed uffici dal plesso principale dell’Istituto di viale Vittorio Veneto, per l’adeguamento strutturale dell’intero edificio per il quale erano stati rilevati dei problemi strutturali. Lavori finanziati per sei milioni e 356 mila euro dal ministero dell’Istruzione. Problemi strutturali rilevati da una perizia risalente al 2012 ed aggravata da un ulteriore relazione del giugno 2018. Quello che più contestano i membri dello staff tecnico dell’Alessandro Volta e che la perizia effettuata dalla Teknos di Perugia, da cui è scaturita la richiesta di sgombero, risale al 2012. Nei sei anni successivi la situazione è cambiata, sono stati effettuati interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che hanno eliminato buona parte delle vulnerabilità indicate nella relazione, senza che successivamente la Teknos abbia effettuato ulteriori verifiche.

 


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