Enna, partito il percorso quaresimale Yes alla ricerca del significato della vita

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Andrà avanti per tutto il mese il percorso spirituale quaresimale dei giovani ennesi del Progetto 360 che coinvolgerà letteralmente tutta la città e che pone al centro della riflessione la domanda “Cos’è la vita?”.

Il cammino Yes (acronimo di Youth exercises of the spirit, esercizi spirituali per i giovani) è stato aperto da un’adorazione notturna che domenica scorsa, 4 aprile, ha coinvolto nella chiesetta di San Pietro tutto il gruppo di ragazzi guidati da don Giuseppe Rugolo, “un momento di vicinanza a Dio e di meditazione collettiva”, ha spiegato il vice parroco del Duomo. Si continuerà con un incontro sul tema dell’aborto venerdì 9 nella canonica della chiesa madre, una “Passeggiata culturale” dallo Spirito Santo al Santissimo Salvatore domenica 11, la serata “Musica e parole” all’Al Kenisa martedì 20 e la messa degli artisti venerdì 23 in Duomo.

Sono già stati installati in tutta la città, intanto, i “contenitori di pensiero”. I raccoglitori a marchio Progetto 360 sono facilmente reperibili negli istituti scolastici e nel centro storico: al loro interno potranno essere inseriti bigliettini con frasi o riflessioni più o meno corpose alla questione “Cos’è la vita?”. In alternativa, è possibile inviare un messaggio sulla pagina web dell’evento (reperibile dal profilo 360Fan Page su Facebook).

Le risposte più significative saranno protagoniste dell’aperitivo culturale “Musica e parole” del 20 marzo al caffè letterario Al Kenisa, dove a partire dalle 20 i giovani del 360 porteranno avanti una riflessione sulla vita inserita in un contesto di fraternità all’insegna della musica, della lettura condivisa e di proiezioni. Alcune delle riflessioni raccolte, saranno inoltre lette durante la messa degli artisti di venerdì 23.  “Anche i momenti di svago diventano un’occasione di riflessione – spiega don Rugolo – non c’è luogo della terra dove non si possa pensare, amare, sognare, pregare”.

Venerdì 9 alle 19 i locali della canonica del Duomo ospiteranno poi l’incontro “Il dono della vita”, una riflessione destinata ai giovani sul delicato tema dell’aborto. A tenerla sarà Antonina Bonarrigo, socia Avo ed ex primario Otorinolaringoiatra, cattolica da tempo impegnata sulle tematiche etico-sociali. L’invito all’incontro, moderato dai giovani del 360, è stato esteso a tutti i ragazzi dai 12 ai 20 anni.

Domenica 11, via alle 17 alla Passeggiata culturale dei giovani del Progetto 360 dalla chiesetta dello Spirito Santo a quella del Santissimo Salvatore. Saranno cinque le tappe del percorso che vedranno diverse testimonianze sul senso della vita: allo Spirito Santo parlerà ai ragazzi un volontario dell’Aido (Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule), alla Torre di Federico ci sarà la testimonianza di Arturo Palma (rappresentante del mondo della disabilità), alla chiesa delle Anime sante del Purgatorio parleranno i volontari dell’associazione Vita 21, fondata da un gruppi di genitori con bambini con la sindrome di Down. Nel cortile del monastero di San Marco saranno poi presenti gli operatori dell’associazione per l’infanzia “Il bruco e la farfalla” e gli operatori della Samot (Società assistenza ai malati oncologici terminali) e nella chiesa del Salvatore, infine, Tania Baglio, mamma del piccolo Matteo, affetto dalla sindrome di Marinescu–Sjögren.

Durante la passeggiata, i ragazzi dell’associazione Jambo faranno delle riprese e delle interviste che poi saranno proiettate all’Al Kenisa.

Chiusura di Yes, venerdì 23 alle 21 in Duomo con la messa degli artisti che quest’anno ha per tema “E ti vengo a cercare”. Attori, cantanti, musicisti, scrittori, danzatori, pittori e scultori si radunano per il terzo anno consecutivo in periodo di Quaresima per offrire una lode a Dio fatta “con arte”, come recita il salmo 32, ai piedi della croce di Cristo. La liturgia, aperta ai fedeli della città e coordinata da Mariangela Vacanti, Elisa Di Dio, Luca Manuli, Silvia Vicari e Massimiliano Mobilia, sarà presieduta da don Rugolo.

 


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