Enna, per l’associazione regionale di volontariato Ong Luciano Lama inizia la nuova esperienza umanitaria in Africa

Condividi l'articolo su:

Una piazza della Pace e di incontro tra tre diverse comunità. Lo diverrà la piazza Duomo di Enna che il prossimo 16 giugno ospiterà la cerimonia della cinquantunesima accoglienza dei Bambini Bosniaci organizzata come sempre dall’Associazione regionale di volontariato OnG Luciano Lama.

Così come ormai avviene da 26 anni, circa 300 bambini della Bosnia Erzegovina delle tre diverse etnie e religioni, cattolica, ortodossa e musulmana saranno ospitati per oltre un mese e mezzo da famiglie siciliane, sarde, molisane, campane, calabresi, abruzzesi, lombarde ed altre ancora a trascorrere le vacanze estive all’insegna della pace e della solidarietà.

Con questa accoglienza il numero di bambini che complessivamente sono arrivati in Italia grazie all’Associazione Luciano Lama supera le 18 mila presenze. Ma nella piazza più importante della città di Enna e davanti al suo monumento religioso più rappresentativo, si aprirà per l’Associazione Luciano Lama di fatto una nuova era, quella dell’avvio di attività umanitarie verso il continente più vecchio ovvero l’Africa.

Sarà infatti idealmente presente con una sua rappresentante la popolazione del Sahara Occidentale ex colonia spagnola, incastrato tra il Marocco e l’Algeria a nord e la Mauritania a sud, e dove attualmente buona parte del territorio rimane sotto il dominio del Marocco, quindi diviso da una “linea maginot” dove sono state collocate diverse centinaia di migliaia di mine antiuomo, tra la parte occupata e quella cosiddetta “legale” controllata dal Fronte Polisario. E proprio la rappresentante in Italia del Governo Polisario, Fatima Mahafud sarà presente a Enna alla cerimonia di accoglienza, per avviare  il rapporto di collaborazione con l’associazione Luciano Lama. Infatti nello scorso mese di maggio una delegazione dell’Associazione Luciano Lama composta dal Presidente Pino Castellano, dal vice Mimmo Bellinvia, dalla collaboratrice Eleonora Cappa, dall’Agronomo Fausto Russo e del dirigente nazionale della Flai Cgil Pietro Ruffolo sono stati proprio in questo Stato per avviare i primi contatti.

Un viaggio per certi versi audace da Roma, via Algeri per continuare poi a Sud dell’Algeria da dove poi è iniziata l’avventura all’interno del Sahara Occidentale, ma nello stesso tempo ricco di emozioni. “Una popolazione che vive una situazione ancora tutta da decifrare – commenta Castellano – dopo l’abbandono della Spagna il Sahara Occidentale non è ancora riuscito a trovare una sua vera identità. Ma nello stesso tempo malgrado questo stato di incertezza abbiamo avuto il piacere di conoscere un popolo orgoglioso che accetta si gli aiuti ma non elemosina nulla. E noi nel nostro piccolo vogliamo contribuire al loro sviluppo”.

Tante le idee in cantiere sia per progetti di carattere sociale e di sviluppo economico.  La prima in ordine di tempo la realizzazione degli Orti famigliari con la creazione di impianti di irrigazione con tecniche innovative. Dopo di che, in collaborazione con l’Università Kore di Enna dei corsi di formazione per i loro quadri dirigenti sui Diritti Civili. Ed non meno importante l’idea di piantare un migliaio di alberi di olivo nelle aree costiere. Per la popolazione Saharawi l’olio è ritenuto un prodotto indispensabile e non soltanto per usi alimentari. “Questo è sicuramente il progetto più difficoltoso proprio a causa della complessità di questo territorio – continua Castellano – ma siamo fiduciosi che anche in questo riusciremo”. A seguire la “Luciano Lama” realizzerà anche un progetto che interesserà il Burkina Faso, forse meglio conosciuto come Alto Volta.  Anche questo rimane un Paese travagliato da contraddizioni e instabilità politiche laceranti, accompagnati da diversi colpi di stato militari  e dove regna la povertà più assoluta. Chi volesse ulteriori informazioni sulle attività dell’Associazione Regionale di Volontariato Ong Luciano Lama può collegarsi con il sito www.associazionelucianolama.it.


Condividi l'articolo su: