Si è tenuta il 24 ottobre l’udienza, dinnanzi al Tribunale di Enna, sezione Lavoro, promossa da un’organizzazione sindacale, al fine di far dichiarare la condotta antisindacale dell’Asp di Enna, per la mancata informativa relativamente al Piano delle Assunzioni 2018-2020, il cui iter è stato avviato con delibera nº69 del 02.05.2018 e si è concluso in data 18.10.2018 con l’approvazione dello stesso Piano.
Niente di strano fin qui, poiché prerogativa del sindacato, ma non si comprende perché voler far annullare e/o far perdere di efficacia la sopra citata delibera, con il travolgimento di tutti gli atti connessi.
Ci siamo posti sin dall’inizio una domanda sul perché di questo atteggiamento, poiché gli atti connessi e consequenziali sono inerenti le assunzioni fatte da quella data in poi. Per questo motivo le organizzazioni sindacali si sono costituite con un atto di intervento volontario nel giudizio promosso nei confronti dell’Asp di Enna.
L’Asp di Enna aveva proceduto alla stabilizzazione di circa 80 figure, con processo assunzionale straordinario di stabilizzazione, a seguito della legge, meglio nota come Madia, la circolare n. 3/2017 e le conseguenti circolari assessoriali, che di fatto impedivano la proroga dei contratti a tempo determinato.
Dopo la convocazione delle organizzazioni sindacali gli unici rilievi presentati al piano sono stati quelli della UIL FPL e della propria RSU, sindacato maggiormente rappresentativo all’Asp.
“Il nostro interagire, il fare proposte e l’esercizio compiuto dei propri poteri sindacali, non lamentando nell’occasione alcuna lesione delle proprie prerogative sindacali, ci ha permesso di informare i lavoratori, formulando, a seguito delle loro indicazioni, osservazioni e pareri, recepiti nel piano, nell’interesse precipuo ed esclusivo dei lavoratori, che giustamente hanno legittime aspettative assunzionali, che non possono essere pregiudicate e vantano, altresì, un diritto alla stabilizzazione e ad un lavoro a tempo indeterminato dopo un lunghissimo precariato”. Affermano i rappresentanti della Uil Fpl.
Il piano prevede, fra l’altro, l’assunzione di tantissime figure professionali nonché la riqualificazione di personale interno che potrà essere adibito a mansioni diverse dal profilo professionale di provenienza e colmare vuoti in organico.
“Ciò che preme alla UIL FPL – concludono i sindacalisti – è difendere i lavoratori, collaborando al fine di rendere possibile che l’Asp assuma il personale, tanto carente nei quattro ospedali, al limite del mantenimento dei Livelli Essenziali di Assistenza, ( si pensi agli infermieri, personale OSS, tecnici di laboratorio, radiologia, medici) ed opponendoci, laddove possibile, a chi tenta di bloccare con mere questioni procedurali e formali, del tutto, a nostro parere, infondate, che nella sostanza nulla giovano ai lavoratori ed alla efficienza degli ospedali”.
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