Esito dell’incontro a Roma tra il sindaco Bonelli e i funzionari del Ministero della Giustizia per l’istituzione dello sportello di prossimità a Nicosia – VIDEO

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La scorsa settimana il sindaco di Nicosia, Luigi Bonelli, accompagnato dal vice sindaco Annamaria Gemmellaro,  ha incontrato a Roma i funzionari del Ministero della Giustizia, in particolare i due amministratori di Nicosia hanno discusso con Paola Giannarelli, la funzionaria dell’ufficio di gabinetto del Ministro, responsabile del servizio di programmazione delle politiche di innovazione e di controllo e di gestione.

Sostanzialmente i progetti del Ministero della Giustizia in favore dei territori che hanno visto i tribunali soppressi sono, esclusivamente ed al momento, quelli relativi agli “sportelli di prossimità”, ovvero una rete di sportelli di prossimità, per garantire un servizio giustizia di qualità anche in territori geograficamente disagiati, a forte criticità sociale e in aree urbane densamente popolate.

Attualmente sono due gli sportelli di prossimità funzionanti in Italia, quello dell’ex tribunale di Alba nato da una convenzione tra Comune e Ministero e quello dell’ex tribunale di Tolmezzo in Friuli Venezia Giulia, nato da una convenzione tra Comune, Regione e Ministero e che attualmente è in grado di fornire informazioni di base e ogni altro strumento di facilitazione per l’accesso ai servizi giudiziari, anche mediante installazione di una postazione per l’accesso assistito al Portale dei Servizi Telematici del Ministero della  Giustizia,  segnatamente  nelle  seguenti  materie:  amministrazioni di sostegno; interdizioni e inabilitazioni; adozioni di minori; accettazioni e rinunce all’ eredità; formazione di inventari successori, di tutela e di curatela; iscrizioni net libro fondiario a seguito di successione (per le zone soggette a regime tavolare); richiesta e rilascio di copie e certificati; strumenti di composizione delle controversie alternativi alla giurisdizione; acquisizione dei certificati del casellario giudiziale e delle comunicazioni inerenti le iscrizioni nel registro delle notizie di reato.

Oltre i due sportelli una sperimentazione del Ministero è in atto in tre Regioni: Piemonte, Liguria e Toscana, che sicuramente verrà estesa a tutte le Regioni italiane.

Dai colloqui, ma anche dalle intenzioni del Ministero si può affermare che gli sportelli di prossimità si inseriscono all’interno di un contesto di razionalizzazione della geografia giudiziaria che vedrà (purtroppo) nel prossimo futuro la riduzione ulteriore del numero dei tribunali.

Di ciò vi è un sintomo importante nella recente legge delega 155/2017 del 19 ottobre 2017 di riforma del fallimento (Riforma Rordorf), con l’espressa previsione che le procedure relative alle imprese in amministrazione straordinaria e ai grandi gruppi insolventi saranno accentrate presso i tribunali che sono sede delle sezioni specializzate in materia d’impresa, mentre le altre procedure relative alle imprese minori, saranno di competenza di un numero ristretto di tribunali che saranno individuati dal Governo. Ciò in ossequio del principio di specializzazione dei giudici, come fissato dal proposta di direttiva europea 2016/0359 (COD) del 22 novembre 2016.


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