Ex province, al voto nel mese di febbraio 2019

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L’annuncio arriva direttamente al termine della seduta della Commissione Affari istituzionali all’Ars con l’assessore per gli Enti locali Bernardette Grasso: le elezioni per le ex province si svolgeranno a febbraio. Non “entro la fine dell’anno”, dunque, come aveva affermato soltanto qualche giorno fa il presidente della Regione Nello Musumeci dalla provincia di Ragusa, ribadendo il suo disappunto per il sistema elettorale previsto dalla legge nazionale “Delrio”. “Faremo votare nelle Province, ma purtroppo non se ne accorgerà nessuno: voteranno soltanto gli eletti, il popolo resterà a casa. Alla faccia della democrazia“, aveva detto il governatore.

I tempi sono stretti e complice anche un intervento del Movimento 5 Stelle, la data si sposta alla prima parte dell’anno prossimo, tra il 1 e il 28 febbraio.

I componenti della commissione parlamentare, guidata da Stefano Pellegrino, hanno lavorato a una proposta del governo, presentata dall’assessore Grasso, per “calmierare” il peso dei voti dei consiglieri eletti nei grandi comuni: l’ipotesi è di affiancare al voto ponderato previsto dalla Delrio un ulteriore correttivo, ovvero quello di stabilire una soglia del 45% oltre la quale il voto dei comuni più grandi (per numero di abitanti) non può influire.

Reazioni positive in provincia di Enna da parte del commissario di Forza Italia Salvo Campione: “Siamo pronti per le prossime elezioni provinciali di febbraio come Forza italia insieme a tutte le forze politiche che si ritrovano nei valori della solidarietà e del Partito Popolare Europeo, ma anche alle esperienze civiche a promuovere un progetto politico al servizio del nostro territorio nella massima correttezza e generoso impegno, saranno purtroppo elezioni di secondo livello senza il coinvolgimento degli elettori, ma daremo lo stesso il nostro contributo politico indirettamente attraverso tanti amministratori, la nostra linea è chiara siamo contro la demagogia, le facili promesse e il populismo“.

 


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