Fidapa di Nicosia, tutti uniti contro il femminicidio – VIDEO

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Nella giornata internazionale dedicata alla lotta contro il femminicidio, il 25  novembre, presso l’androne del Palazzo di città, la F.I.D.A.P.A. (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari) sezione di Nicosia, attraverso la voce della presidente Caterina Manto, ha presentato un pannello realizzato dall’artista nicosiano Salvatore Tamburello con la collaborazione dellla moglie Maria Agata Falco.

<<Protagonisti del pannello sono due figure “in evoluzione”:  la prima è sotto un cielo plumbeo, quasi rilegata in un angolo, con lo sguardo triste, tutta coperta. Poi, man mano, il cielo plumbeo lascia spazio all’azzurro dell’alba, vola il mantello e appare la seconda  figura, con  le braccia aperte, proprio in segno di libertà. Quindi, una evoluzione verso la rinascita.>>

Si è aperto così l’incontro, con questo messaggio positivo, un augurio affinchè ci possa essere sempre per la donna un’occasione di rinascita e mai più di sottomissione e di sofferenza.

Successivamente, l’evento si è spostato presso l’aula consiliare al primo piano del Municipio, dove sono intervenuti prima  la presidente del consiglio comunale di Nicosia, Annarita Consentino, che ha bene accolto la proposta della F.I.D.A.P.A. relativa ad un intero percorso di proiezioni dedicate al tema che si concluderà il giorno della festa della donna, l’otto marzo 2019, e poi l’assessore Gianfranco Castrogiovanni, il quale, dopo aver portato i saluti del sindaco, assente per un impegno istituzionale a Palermo, ha chiesto la lettura di una lettera basata su una storia vera ma frutto delle riflessioni dello stesso avvocato Castrogiovanni e della collega Lucia Maddaleno. Impostata come se a scriverla fosse stata una ragazzina di quindici anni, figlia di una vittima di stalking, tale lettera è riuscita ad offrire interessanti spunti di riflessione a tutti i presenti.

Infine, è stato proiettato un film del 1993, sulla vera tormentata storia di Tina Turner, “Tina – What’s Love Got to Do with It “, diretto da Brian Gibson. Tratto dalla sua autobiografia, il film inizia a raccontare da quando la cantante rock si esibiva solo nel coro di una chiesa, pur emergendo già per il suo spirito ribelle. Quindi, la carriera e il successo, con al fianco l’uomo che poi sarebbe diventato il marito. Infine, la vita coniugale, che avrebbe rivelato l’indole violenta dell’uomo. Un film che si conclude, però,  con un grande riscatto e che quindi può costituire un esempio e un incoraggiamento rivolto a tutte le donne che subiscono violenza.

 

 

 


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