Gagliano Castelferrato, si è tenuto domenica 11 marzo il raduno dei ministranti del gruppo San Tarcisio

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Domenica 11 marzo, in una Chiesa Madre gremita si è tenuto il raduno dei ministranti del gruppo San Tarcisio. Tanta la partecipazione, oltre che dei ragazzi anche delle loro famiglie.

Il gruppo San Tarcisio, è composto da circa 80 ministranti, di età compresa tra gli 11 e i 15 anni, che da quattro anni, ogni domenica, nella Santa Messa e nelle varie celebrazioni liturgiche, con entusiasmo, serietà e responsabilità, prestano il loro servizio all’altare del Signore.

“Dobbiamo dire grazie a Dio per il dono di questi ragazzi”, afferma don Pietro Antonio Ruggiero all’inizio dell’omelia, sottolineando che sono un bene prezioso per la nostra comunità. Ha consegnato loro tre riflessioni importanti: la prima, “saper discernere” sempre il bene dal male, ricercando sempre l’unica via del bene, che è quella di Gesù; la seconda, “mettere ordine” alla propria vita, senza lasciarsi prendere da troppe cose e conservando sempre la bellezza del divertimento, la necessità dello studio e l’importanza dell’incontro con il Signore. La terza, “saper mantenere gli impegni”, facendo molta attenzione alla tentazione di provare vergogna per cose buone e a vantarsi per quelle sbagliate.

Il percorso che vede convolti i ministranti, è strutturato in incontri formativi a cadenza quindicinale, in momenti di convivialità e condivisione, anche attraverso varie uscite e occasioni di fraternità.

Prezioso il contributo delle famiglie dei ragazzi che si sono sempre lasciate coinvolgere, rispondendo positivamente alle diverse occasioni in cui sono state invitate a partecipare. Stamane durante la celebrazione, molti genitori non hanno trattenuto le lacrime, vedendo sfilare i loro figli con le tuniche bianche, in una lunghissima processione che ha attraversato la navata centrale della Chiesa Madre.

Oltre ai membri responsabili, Suor Giuseppina De Paolis, Sofia Baldi e Eusepia Tamburo, saranno aggiunti nuovi membri per il coordinamento e la formazione.

Interessante l’iniziativa che il parroco ha previsto per il gruppo, si tratta della “settimana della disconnessione”, in cui ogni ragazzo e i coordinatori del gruppo, spegneranno per una settimana il loro cellulare e la connessione ad internet.

I ministranti che porteranno a termine questo compito, andranno a Roma per l’udienza del Santo Padre.

Ad oggi, possiamo dire che questa realtà rappresenta un’esperienza di mistagogia molto riuscita, anche perché l’adesione al gruppo, permette ai ragazzi di far parte delle tante esperienze che hanno luogo nell’Unità Pastorale.

Sofia Baldi

 

 


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