Giarrizzo (M5S): “Scongiurata chiusura ex Provveditorato Enna, adesso va potenziato”

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L’allarme lanciato qualche giorno fa dalle organizzazioni sindacali sull’emergenza scuole nella provincia di Enna, è stato posto al centro di un dibattito che ha coinvolto le istituzioni dei diversi livelli territoriali, volto ad analizzare e risolvere le delicate criticità.

Nel pomeriggio del 13 luglio scorso, presso il Palazzo del Governo, su convocazione del viceprefetto vicario, si è tenuto il richiesto incontro tra i rappresentanti delle organizzazioni sindacali del mondo scuola, dell’Ufficio Scolastico Regionale per la provincia di Enna e Caltanissetta, alla presenza del Commissario straordinario del Libero Consorzio dei comuni della provincia di Enna. Dalla riunione sono emerse due problematiche cruciali: i tagli apportati all’  “Organico di diritto” per l’anno scolastico 2018/2019, che ammontano a 136 posti ed il paventato rischio di chiusura della sede di Enna dell’Ufficio Scolastico Provinciale (ex Provveditorato), con il successivo accorpamento nell’unica sede di Caltanissetta. L’incontro si è concluso con la volontà di realizzare un apposito tavolo tecnico al fine di giungere alla formulazione di progettualità utili al potenziamento dell’offerta formativa della provincia.

L’allarme ha suscitato un immediato interesse da parte del deputato nazionale del Movimento 5 Stelle Andrea Giarrizzo, il quale si è attivato per ottenere risposte concrete in merito:

Quando mi hanno segnalato questa problematica, mi sono subito messo all’opera. L’idea che la sede di Enna dell’Ambito Territoriale potesse chiudere era un incubo per il nostro territorio. – afferma Giarrizzo – La sede di Enna dell’Ufficio Scolastico Ambito Territoriale Enna – Caltanissetta non chiuderà. Ho parlato personalmente con la Direttrice dell’USR Maria Luisa Altomonte, la quale mi ha assicurato che non esiste alcun rischio di chiusura dell’Ufficio, anche perché è per legge inammissibile, in base a quanto sancito dal Decreto n. 923 del 2014, pubblicato in GU il 20/04/2015, art 3 comma 2, sull’organizzazione dell’USR siciliano e nello specifico dell’Ufficio VI di Enna e Caltanissetta.

C’è stata molta confusione sulla vicenda, in particolare ho letto dichiarazioni da parte di rappresentanti delle istituzioni locali che non corrispondono al vero e che spero si tratti solo di commenti impulsivi dettati dello sgomento che avrebbe generato l’ipotesi di chiusura dell’ex Provveditorato di Enna. Il Governo nazionale sarà sempre vicino alle problematiche del Sud, questo lo sottoscrivo.

Il mio impegno – continua Giarrizzo – è quello di far sì che l’USR ennese venga potenziato con l’assunzione di altri funzionari, sfruttando il Bando di concorso indetto dal MIUR e che prevede 17 nuovi posti in tutta la Regione Sicilia. Questo nel breve termine. In futuro studierò se ci potrà essere la possibilità concreta di rendere più autonomi e funzionali le due sedi di Enna e Caltanissetta, disaccorpandole.

Per quel che riguarda i tagli previsti in “Organico di diritto”, sto lavorando in sinergia con i colleghi regionali e nello specifico con il deputato regionale Di Paola, che ha richiesto un’audizione all’ARS, alla quale prenderò parte, per ottenere spiegazioni ufficiali in merito. Questo permetterà di avere maggiore contezza dei dati che abbiamo a nostra disposizione; allo stato attuale si parla di un recupero in “Organico di fatto” di 33 posti su 136 tagli previsti. Vogliamo vederci chiaro su questo punto.

Volevo ringraziare – conclude l’onorevole –  gli attori coinvolti, e sono contento che, nel momento in cui è esplosa l’emergenza, tutti si siano mobilitati con l’unico obiettivo di trovare una soluzione favorevole per la comunità. Sinergia e trasparenza devono essere il leit motiv del nuovo corso politico”.

 


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