Gioco d’azzardo, in provincia di Enna persi oltre 12 milioni di euro nei primi sei mesi dell’anno

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Secondo i dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nei primi sei mesi dell’anno gli italiani hanno puntato oltre 37 miliardi di euro per giocare alle slot machines, gratta & vinci, superenalotto e scommesse.

Questa cifra si riferisce alla raccolta, ovvero a tutti gli euro che vengono puntati. Ed è composta dalla spesa, ovvero dai soldi che gli italiani hanno effettivamente sborsato per giocare, e dalle vincite ripuntate. Un esempio può servire a chiarire: diciamo che si acquista un gratta & vinci da un euro, si gratta e si vince un euro. Si decide quindi di reinvestirlo in un altro tagliando, che però questa volta non è vincente. In un caso come questo, i contatori dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli segneranno 2 euro come raccolta (il costo dei due biglietti), 1 euro come spesa (la somma effettivamente uscita dal portafogli del giocatore) e 1 euro di vincita (per quanto sia stata reinvestita).

In media ciascun italiano ha puntato 610,30 euro ed ha ottenuto una vincita pro capite pari a 486,61 euro, perdendo 123,69 a testa.

In provincia di Enna i dati statistici la pongono al di sotto della media nazionale. Gli ennesi dei 20 Comuni hanno puntato nei primi sei mesi dell’anno 44.484.078,20 euro pari 264,70 a testa, hanno vinto 32.402.699,60 euro, ovvero 192,81 di euro pro capite, con una perdita di 12.081.378,60 di euro, ovvero 71,89 euro per abitante.

Se analizziamo i dati per ciascuno dei 20 Comuni della provincia, Piazza Armerina è quello dove gli abitanti puntano di più, 383,03 euro,  segue Gagliano con 355,68 euro e  Valguarnera con 343,23 euro. Gli abitanti più virtuosi sono quelli di Nissoria con 95,39 euro e di Troina 67 euro.

Sui dati delle vincite in testa gli abitanti di Piazza Armerina con 282,80 euro, segue Valguarnera con 271,59 euro e Assoro con 257,49 euro. In coda a questa classifica sempre Nissoria con 68,43 euro e Troina con 43,82 euro.

In tema di perdite Gagliano è il Comune dove gli abitanti perdono a testa la cifra più alta, ovvero 102,88 euro, seguono Piazza Armerina con 100,23 euro ed Enna con 83,09 euro. Nissoria con  26,96 euro e Troina 23,18 euro sono i due comuni ennesi che contengono al massimo le perdite.

A Nicosia gli abitanti hanno puntato in tutto 4.167.643,09 euro, 302,84 euro pro capite (quinto posto in provincia),  hanno vinto 3.140.889,16 euro,  228,23 euro pro capite (quinto posto in provincia) ed hanno perso in totale 1.026.753,93 euro pari 74,61 euro a testa (settimo posto in provincia).

Quello che si evince da questi dai e che il “banco” vince sempre. Lo Stato italiano è diventato nel tempo un biscazziere creando una nazione casinò, con cittadino che indebitano per decine di migliaia di euro l’anno.

Nel contratto di governo sottoscritto da Lega e Movimento 5 Stelle si parla anche di gioco d’azzardo. L’obiettivo è quello di combattere la ludopatia, ad esempio vietando la pubblicità e le sponsorizzazioni alle aziende del settore, imponendo dei limiti di spesa ed introducendo misure che impediscano ai minori di giocare.

 


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