Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, inaugurazione panchine dipinte e targa – VIDEO

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Un sabato mattina dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne, quello vissuto a Nicosia il 25 novembre, in occasione della giornata internazionale.

Tra fiocchi rossi affissi su ogni giacca, scarpe rosse appese alle inferriate e rose anch’esse immancabilmente rosse, sono state inaugurate due panchine presso la villetta di via Nazionale, dipinte dalla giovane artista nicosiana Maria Agozzino, di cui ormai in loco da tempo si conoscono e s’apprezzano le capacità, come pure la grande disponibilità a partecipare ad eventi di riqualificazione urbana.

“La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci” si legge su una delle due panchine, in cui spiccano due occhi spalancati, tra il rosso, colore predominante.

“Parla, grida, urla, non subire in silenzio” è la frase proposta con la seconda panchina ed è anche il messaggio che è stato lanciato ai ragazzi presenti in rappresentanza di alcune delle scuole locali: le donne debbono avere il coraggio di parlare, di denunziare.

L’iniziativa del “Comitato donne” ha avuto il patrocinio del Comune di Nicosia. Presenti sia il sindaco Luigi Bonelli, che il vice sindaco Annamaria Gemmellaro, che l’assessore Nando Zappia e la presidente del consiglio comunale Annarita Consentino, come pure altri consiglieri comunali.

Dopo un intervento della rappresentante del “Comitato donne”, Claudia Murè, che ha espresso per altro ai rappresentanti dell’amministrazione presenti il desiderio di intitolare la villetta a tutte le donne, sono intervenuti il sindaco Luigi Bonelli ed il dirigente scolastico dell’Istituto superiore Fratelli Testa, Josè Chiovetta, i quali poi, per l’inaugurazione, hanno preferito non tagliare, ma sciogliere il nastro rosso, mentre la giovane studentessa Rebecca ha sfilato il drappo pure rosso che copriva il manufatto in pietra posto ai piedi di uno degli alberi della villetta, con la scritta “In ricordo di tutte le donne uccise da chi diceva di amarle. Per non dimenticare”.


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