Il consiglio comunale di Nicosia delibera in favore della riapertura sperimentale del tribunale e per lo sportello di prossimità – VIDEO

Condividi l'articolo su:

Non c’è stato uno scontro tra due progetti e due visioni di uno stesso problema durante la seduta del consiglio comunale del 9 maggio, ma come dimostra il documento approvato all’unanimità dai consiglieri comunali di Nicosia, la riapertura sperimentale del tribunale non esclude l’istituzione dello sportello di prossimità.

Un dibattito che si è svolto in modo pacato, ma con qualche nota polemica da parte di qualche consigliere comunale, che ha lamentato lo scarso coinvolgimento istituzionale sia del civico consesso, che degli stessi singoli consiglieri in questa vicenda.

Oltre ai consiglieri comunali, sono intervenuti al dibattito l’avvocato Piergiacomo La Via, per il Comitato “Riapriamo il Tribunale di Nicosia” e Fabio Bruno, presidente del Movimento per la Difesa dei Territori.

L’avvocato La Via ha illustrato l’attività del comitato dal mese di novembre 2017, quando si chiese l’applicazione dell’art. 8 comma 4-bis del decreto legislativo 155/2012, che prevede la riapertura in via sperimentale dei tribunali chiusi dalla riforma, attraverso la stipula di una convenzione tra Ministero della Giustizia e Regione,  norma a suo avviso ancora valida ed efficace. E per ultimo ha ricordato l’approvazione all’Ars dell’emendamento alla legge finanziaria regionale, che prevede uno stanziamento di 50 mila euro per ciascuno dei tre tribunali chiusi nel 2013 (Modica, Mistretta e Nicosia) dalla riforma della geografia giudiziaria.

Con un intervento articolato Fabio Bruno, presidente del Mdt, ha ricordato le battaglie intraprese nel 2013 per non far chiudere il Tribunale di Nicosia. La proposta del Tribunale di Montagna presentata al dirigente del Ministero della Giustizia. La proposta del Tribunale Regionale, applicando proprio il comma 4-bis dell’articolo 8, presentata al presidente della Regione Crocetta. La proposta del Tribunale d’area, ovvero il quarto tribunale che avrebbe permesso di salvare la Corte d’Appello di Caltanissetta e per ultimo lo sportello di prossimità, già avviato in diverse parti d’Italia con il finanziamento di fondi europei. Tutto questo per far capire che Mdt non è contrario alla riapertura del Tribunale di Nicosia per cui ha sempre lottato fin dalla sua nascita, ma è invece scettico su questo progetto presentato dal Comitato, in quanto il Ministero della Giustizia non ha alcuna intenzione di riaprire i tribunali chiusi dalla riforma.

Nel suo intervento il sindaco di Nicosia, Luigi Bonelli, ha richiamato tutti all’unione, ricordando come la sua amministrazione fin dal suo insediamento ha sempre appoggiato qualsiasi proposta, ne è prova la delibera del 2015 per il tribunale regionale e la delibera per lo sportello di prossimità. Proposte sempre supportate con incontri con le istituzioni ministeriali ed anche europee. Non da ultimo  l’ingresso di Nicosia in un coordinamento nazionale composto dai comuni che hanno subito la chiusura dei loro tribunali.

Il consiglio comunale come atto finale della seduta ha approvato all’unanimità un documento nel quale si sostiene appieno quanto deliberato dalla Regione Siciliana, chiedendo alla stessa di attivarsi per la convocazione di un tavolo istituzionale tra Regione, Ministero e istituzioni locali per la definizione concordata della convenzione. Il civico consesso si impegna, per quanto di propria competenza, a istituire nell’ambito del redigendo bilancio di previsione, un apposito capitolo, sia in entrata che in uscita, per le “Spese di uffici giudiziari”, trasmettendo la delibera approvata agli uffici competenti per avviare l’iter previsto per l’apertura del capitolo. Nella delibera il consiglio comunale pone due impegni all’amministrazione, il primo riguarda la continuazione a porre in essere ogni iniziativa e interlocuzione istituzionale, volta alla stipula della convenzione tra il Ministero della giustizia e la Regione Siciliana. Il secondo impegno riguarda la non interruzione delle negoziazioni per attivare immediatamente lo sportello di prossimità.

Soddisfatto per questa delibera approvata all’unanimità il consigliere Francesco La Giglia, tra i firmatari ed i promotori di questo consiglio comunale, “nonostante alcune prese di posizione iniziali da parte della maggioranza, alla fine è prevalso il buon senso da parte di tutti i consiglieri senza alcun colore politico, abbiamo preparato ed approvato un documento unitario. Un segno di unione verso queste tematiche che interessano tutta la collettività”.

 


Condividi l'articolo su: