Il laboratorio di sanità pubblica dell’Asp di Enna inserito nell’elenco nazionale dei laboratori accreditati

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Il laboratorio di sanità pubblica dell’Asp di Enna ha la funzione di supportare e integrare l’attività di prevenzione collettiva mediante l’erogazione di prestazioni di natura tecnico-analitica.

Il laboratorio ha attivato da diversi anni un processo di miglioramento continuo mediante l’attuazione di un sistema di gestione della qualità finalizzato all’adeguamento della propria attività all’attuale cambiamento dello scenario di riferimento economico, normativo e sanitario.

In particolare, a seguito di disposizioni normative comunitarie, nazionali e regionali, ha operato secondo un Sistema di Gestione della Qualità attivato ai sensi della  norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 “Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e taratura“.

Il Comitato dell’Ente Unico Nazionale di Accreditamento Accredia, dopo aver accertato la competenza gestionale e tecnica del Laboratorio, il 18 dicembre 2018, ha ritenuto i requisiti posseduti conformi alla norma UNI EN ISO/IEC 17025 e ha inserito lo stesso nell’elenco nazionale dei laboratori accreditati con numero 1741L.

 Con l’accreditamento da parte di Accredia vengono pertanto assicurati: l’impiego di personale qualificato e competente, l’utilizzo di strumentazione efficiente e tarata, l’utilizzo di reagenti e materiali idonei, il mantenimento di condizioni ambientali tali da non invalidare le prove e l’effettuazione di uno studio preliminare delle prestazioni dei metodi, nella loro applicazione, da parte del laboratorio.

 La dottoressa Maria Fascetto, responsabile del laboratorio,  sottolinea che il risultato ottenuto per il LSP di Enna è da attribuire al lavoro di sinergia svolto dal direttore sanitario, Emanuele Cassarà, dal direttore del dipartimento di prevenzione, Giuseppe Stella e da tutto il personale del laboratorio, i dottori Giuseppe Vicari, Maria Ausilia Giambra, Nadia La Rosa, Lisa Meschini e Antonella Ardica con l’aiuto indispensabile degli operatori sanitari, Santo Bellomo e Angelo Gervasi, nonché dei diversi direttori generali che si sono succeduti negli ultimi due anni: Giovanna Fidelio, Antonino Salina e Francesco Iudica che hanno creduto nelle potenzialità del laboratorio. investendo sullo stesso in termini di risorse umane e materiali.

 


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