Il Prefetto di Enna incontra la delegazione del Progetto SPRAR di Calascibetta

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Si avvia con l’accoglienza di dodici beneficiari il progetto SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) di Calascibetta, tenacemente sostenuto e auspicato dall’Amministrazione comunale e dalla Prefettura di Enna (il progetto prevede un massimo di venti beneficiari n.d.r.)

Il sindaco, Piero Capizzi, accompagnato da Pietra Acciaro, ha voluto così incontrare il prefetto Maria Rita Leonardi e il capo di gabinetto Salvatore Grasso, per presentare le linee generali del progetto di seconda accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati, finanziato dal Ministero dell’Interno e gestito dalla Iblea Servizi Territoriali S.c.s. Onlus, presente all’incontro con il presidente Salvatore Cappellano.

Durante il colloquio è stata evidenziata l’importanza del ruolo che gli Enti locali rivestono nella gestione del fenomeno migratorio e nell’organizzazione dei processi d’integrazione, individuando nel sistema SPRAR un modello europeo d’accoglienza. Il prefetto si è congratulato con il sindaco Capizzi e si è detto disponibile a ogni forma di collaborazione per il buon esito del percorso intrapreso dal Comune di Calascibetta; ha altresì auspicato, garantendo la promozione e la tutela delle comunità inclusive, che altri Comuni del territorio ennese possano aderire alla rete SPRAR: è questo il percorso riconosciuto come più proficuo per favorire l’integrazione tra i migranti, provenienti da Paesi con situazioni geopolitiche cruente, e le popolazioni dei territori che accolgono i progetti.

Nei prossimi giorni i dodici beneficiari ospiti della città, tra cui quattro bambini accompagnati, saranno accolti presso il Palazzo comunale dalle Autorità locali per la firma del “Patto d’accoglienza”, un impegno formale che contempera diritti e doveri dei beneficiari durante la loro permanenza a Calascibetta e che sottolinea come accoglienza e assistenza siano preliminari, ma indissolubili con l’aspetto più importante, l’integrazione.


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