Il presidente della Srr Armando Glorioso chiede l’intervento dell’ispettorato del lavoro sul cantiere Aro di Nicosia

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L’11 gennaio 2019 il presidente della Srr di Enna, Armando Glorioso, chiedeva ai sindaci dei comuni ennesi il contratto di appalto con la ditta che gestisce il servizio di igiene ambientale per conto del Comune, l’elenco dettagliato del personale impiegato nel cantiere, sia operativi che amministrativi e i dati dei quantitativi dei rifiuti relativi all’anno 2018.

Il Comune di Nicosia non ha dato alcuna risposta alla nota inviata dal presidente della Srr l’11 gennaio e per questo motivo Armando Glorioso ha inviato una nota all’Ispettorato provinciale del lavoro di Palermo per verificare se il personale facente parte del cantiere di Nicosia abbia i requisiti di legge, ovvero siano le stesse unità impiegate nel servizio di igiene ambientale dalla società EnnaEuno, prima dell’inizio del nuovo appalto.

L’articolo 19 ai commi 7, 8 e 9 della legge regionale 9/2010, prevede che possono far parte del cantiere solo i lavoratori che al 31 dicembre 2009 erano in servizio o che siano stati assunti prima dell’8 febbraio 2007 o che siano stati assunti con procedura ad evidenza pubblica.

Nella nota inviata all’Ispettorato provinciale del lavoro di Palermo l’1 febbraio, il presidente della Srr di Enna evidenzia come il Comune di Nicosia sia l’unico che non ha mai acquisito il personale attualmente impiegato dalla ditta che ha vinto l’appalto per la gestione del servizio di igiene ambientale, tramite la Srr, così come è previsto dalla legge regionale 9/2010.

Secondo il presidente Glorioso risulta che il personale precedentemente impiegato nel servizio e quindi avente diritto a proseguire il rapporto di lavoro con la nuova ditta aggiudicatrice, si sia licenziato dalla società EnnaEuno ed abbia instaurato un rapporto ex novo la Multiecoplast.

Questa violazione di legge ha comportato che siano rimasti in carico all’Ato EnnaEuno quattro dipendenti che precedentemente erano occupati presso il cantiere di Nicosia, oggi questi lavoratori sono in carico alla Srr di Enna in attesa di essere ricollocati. Questi lavoratori, conformemente a quanto previsto dalla legge regionale, decisero di non licenziarsi da EnnaEuno, oggi la società è in liquidazione, ma i quattro ne sono ancora dipendenti.

La Srr di Enna ritiene che i quattro lavoratori abbiano mantenuto ad oggi il diritto di essere assunti presso il cantiere di Nicosia. Su questa vicenda pende un ricorso dei quattro lavoratori presso il Tribunale di Enna.

Un’ispezione potrebbe far emergere diverse criticità presenti nel cantiere di Nicosia. Innanzitutto l’assunzione da parte di Multiecoplast di una decina di operai senza attingere dal bacino Ato, così come prevede la legge regionale. Inoltre gli operai attualmente lavorano con un contratto che prevede un orario di lavoro di 4 ore invece delle sei previste dal capitolato d’appalto.

Rimane in piedi anche a vicenda dell’assunzione dei cinque amministrativi transitati solo lo scorso ottobre 2018, ma la cui entrata in servizio è stata bloccata dal Comune di Nicosia dopo una richiesta di chiarimenti da parte della Corte dei Conti.

 


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