Il Rotary di Nicosia soddisfatto per l’istituzione della prima edizione del premio Ferdinand Pecora

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Una settimana fa, il 16 dicembre, avveniva l’assegnazione della prima edizione del premio Ferdinand Pecora “for the Regulation of Banking and Finance”, consegnato ad Andrew G. Haldane, Chief Economist della Bank of England, cerimonia svoltasi presso la sede della Banca d’Italia a Palermo.

Presenti molte personalità illustri, tra cui Luigi Federico Signorini, vice direttore generale della Banca d’Italia, a celebrare il magistrato italo-americano Ferdinand Pecora, nato a Nicosia ed emigrato negli Stati Uniti, che negli anni 30 divenne celebre per aver inchiodato gli spregiudicati finanzieri americani alle loro responsabilità nella terribile crisi economica del 1929.

Soddisfatti per l’istituzione di questo premio i soci del Rotary Club di Nicosia ed in particolare l’avvocato Salvatore Timpanaro, che rivestì la carica di presidente del club service nel 2016, quando il 2 luglio fu inaugurato a Nicosia un monumento, che raffigura Ferdinand Pecora. L’opera artistica, realizzata dallo scultore palermitano Gabriele Venanzio, fu finanziata dal Rotary di Nicosia ed è attualmente posizionata in uno slargo all’ingresso di piazza Garibaldi.

In quella occasione furono consegnate le più alte onorificenze di questo club service internazionale, il Paul Harris Fellow, a Fabio Venezia, sindaco di Troina e a Fernando Guida, ex Prefetto di Enna. I due personaggi in questi anni si sono distinti con la loro professione e testimonianza, contribuendo al diffondersi dei principi di legalità attraverso la loto attività nelle istituzioni che rappresentano., un premio che li accomunava per la loro attività al celebre Ferdinand Pecora.

Durante le celebrazioni il Rotary chiese al sindaco di Nicosia di intitolare a Ferdinand Pecora la piazzetta dove attualmente si trova la sua statua. Questa occasione del premio ha riacceso i fari su questa promessa e quanto pare prossimamente quella piazzetta potrebbe essere intitolata all’eroe italo-americano, un giusto contributo per uno dei figli più illustri di Nicosia.


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