Leonforte, dal 13 luglio è partita la valorizzazione del geosito di contrada Vignale

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Sabato 13 luglio è stata fatta luce su un pezzo del territorio di Leonforte e della Sicilia tutta. Si tratta del geosito di contrada Vignale, individuato per la prima volta dai ricercatori Grasso-Scribano nel 1985, ma datato con precisione nel 2015 dai ricercatori dell’equipe che fanno capo a Rosolino Cirrincione,,preside della facoltà di Geologia del dipartimento di scienze biologiche, geologiche e ambientali e docente di dietrologia, e dalla professoressa Patrizia Fiannacca, docente di pietrologia della stessa facoltà.

Il geosito viene definito “Sill basaltico triassico” e rappresenta un affioramento magmatico di tipo ipoabissale (sviluppatosi in assenza di ossigeno e sviluppatosi intorno ai 20 milioni di anni fa). Rappresenta, tra tutte le rocce di questo tipo, quella più antica attualmente conosciuta a cui attribuire la genesi del Camp, quella regione del supercontinente Pangea che ha causato la disgregazione della stessa con la conseguente formazione degli attuali continenti.

Il geosito, cosi come riferito dalla professoressa Serafina Carbone, membro del comitato tecnico dei geositi regionali, dovrà completare l’iter attraverso una manifestazione di interesse alla gestione da parte del Comune di Leonforte, previa esclusione dall’elenco dei geositi regionali. Da qui l’importanze a puntare i riflettori su una porzione di territorio unica al mondo e di fatto laboratorio attivo poiché sarà considerato caso studio a livello mondiale cosi come raccontato dallo stesso prof. Cirrincione.

L’evento, organizzato dall’ecomuseo “La terra delle dee” e voluto dal Comune di Leonforte e dal suo sindaco Carmelo Barbera deve un suo grazie particolare ai succitati docenti dell’Università di Catania e ha avuto inizio dalla chiesa dei Cappuccini poiché si è scelto di integrarlo all’interno dei beni che costituiscono il patrimonio di Leonforte.

Un nutrito gruppo di oltre sessanta persone, tra cui tecnici, studiosi ed esperti, oltre che amanti del territorio, ha avuto la possibilità di visitare il patrimonio artistico della chiesa e di muoversi lungo un percorso che è inserito nell’antica via di collegamento Catania-Termini, individuato dal dott. Alfredo Crimì, che ha fatto conoscere i suoi studi nel corso dell’itinerario.

Il gruppo è stato assistito durante il percorso dagli scout del M.A.S.C.I. di Enna, dalla Protezione Civile di Leonforte a cui va il ringraziamento degli organizzatori.

Meta del percorso il geosito di C.da Vignale che ha visto la posa del cartellone di sintesi da parte del sindaco di Leonforte e dell’assessore allo Sviluppo Economico Federico Pioppo. Erano presenti anche il presidente del consiglio comunale di Leonforte Massimo Trecarichi, Riccardo Perticone, presidente del Gal Rocca di Cerere, i professori Cirrincione, Fiannacca e Carbone dell’Università di Catania, il presidente dell’ecomuseo “La terra delle dee” Giuseppe Messina, la coordinatrice del comitato scientifico dello stesso museo, Rossella Nicoletti.

La giornata è proseguita con una visita guidata all’interno dello stesso geosito da parte del professore Cirrincione e a corollario della stessa si è avuto un seminario presso la sede dell’ecomuseo Branciforti di Leonforte dove i partecipanti hanno avuto modo di ascoltare le relazione degli esperti nonché l’intervento dell’architetto Luigi Santagati, esperto di viabilità antica, che ha inserito il territorio nella vasta scala della viabilità regionale, dell’archeologo Alfredo Crimì che ha sviluppato nello specifico la viabilità interessante Leronforte e dall’archeologa Rossella Nicoletti, che ha chiarito i termini e i fini progettuali che l’ecomuseo si prefigge per il raggiungimento degli obbiettivi di conoscenza e fruizione del territorio stesso.

La giornata si è conclusa con un branch offerto dall’ecomuseo “La terra delle dee”.

Così il sindaco del Comune di Leonforte e l’assessore Federico Pioppo: “siamo molto soddisfatti dell’esito dell’evento che ha visto la partecipazione di un nutrito e qualificato numero di persone. Si è trattato di un primo tassello di un più ampio musaico che vedrà l’amministrazione comunale in prima fila per ciò che concerne non soltanto il sito di contrada Vignale, ma anche e soprattutto per la valorizzazione dell’intero territorio. A tal proposito, proprio con riguardo al geosito va detto che l’impegno preso nel corso dell’incontro svoltosi nei locali del nostro ecomuseo dalla nostra amministrazione è stato immediatamente realizzato. Difatti con delibera di giunta comunale questa amministrazione, dopo oltre tre anni di silenzio, ha manifestato l’interesse e la disponibilità alla gestione del sito Contrada Vignale.”

Il protagonista della giornata è stato il territorio – dichiara Giuseppe Messina, presidente dell’ecomuseo “La terra delle dee”- e le sinergie che il territorio stesso può e deve esplicare al fine di uscire dall’oblio di una marginalità in cui ingiustamente è relegato. La costituzione di una rete di associazioni e di enti locali sono la giusta strategia per l’ottenimento di questo obbiettivo”.

 


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