Monta la protesta di allevatori e pastori, interviene la Cia di Enna

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Il malcontento che sta montando in queste ore in Sicilia e anche in provincia di Enna, era prevedibile, non ci sorprende. Sui nostri pastori ed allevatori gravano, oltre al prezzo basso a cui viene acquistato il loro latte altri problemi che finiscono col pesare ulteriormente sulle loro tasche”, la Cia Enna, attraverso il direttore Salvatore Maimone, interviene a proposito della protesta già scoppiata nelle ultime ore per le strade dell’Isola.

C’è tanto malumore, stanno nascendo numerosi comitati spontanei di protesta e in questa lotta dobbiamo essere tutti coinvolti c’è un divario non più sostenibile tra costi e ricavi, il prezzo del latte è ai minimi storici, 64-65 centesimi al litro. Colpa anche di una rete viaria da terzo mondo, che ci costringe a fare prezzi sempre più bassi per non far scappare gli acquirenti che devono affrontare un calvario per venire a prendersi il latte e il trasporto è a carico di chi compra. Oltre a queste enormi difficoltà, non ci sono più fondi per i nuovi bandi del Psr per le indennità compensative, un sostegno di vitale importanza per centinaia di aziende. Bandi riservati a chi come noi opera nelle zone svantaggiate e mondane che dovrebbero avere una cadenza annuale, mentre l’ultimo risale al 2017”.

Le organizzazioni sindacali del settore sono state invitate ad un incontro che il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha organizzato, nel Palazzo d’Orleans a Palermo, martedì 19 febbraio alle ore 19.

 


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