Nasce a Capizzi il pio sodalizio di San Nicolò di Bari

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Presso l’Arcipretura dei santi Nicolò e Giacomo di Capizzi è nato il pio sodalizio di San Nicolò di Bari, patrono dell’aurea città nebroidea. Si tratta di un’associazione cattolica di fedeli laici che si propone come fine quello di valorizzare la figura del santo di Myra e soprattutto di mettere in atto i precetti di carità cristiana che San Nicolò professava.

Il nuovo arciprete di Capizzi, don Antonio Cipriano, ha dato vita al pio sodalizio, la sua proposta ha smosso i cuori di tanti che con gioia hanno accolto l’invito del parroco. Il sodalizio infatti ha come fine ultimo il bene dei più poveri, ecco perché come primo passo ha istituito gli altari della carità, luoghi all’interno delle chiese in cui ognuno nel totale anonimato potrà offrire ciò che può a chi ha bisogno, seguendo la frase del Vangelo di Matteo “non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra”. Sarà cura del parroco distribuire nel totale silenzio queste offerte.

Altro intento del sodalizio è quello di ripristinare l’antico culto di San Nicolò, tradizione radicata nell’entroterra siciliano da secoli, ma oggi in declino. L’impegno principale del pio sodalizio nei giorni a venire sarà quello di far conoscere la figura del santo di Myra , la sua storia a Capizzi di cui è principale patrono e le raffigurazioni che possiede.

Allo stesso modo si impegnerà nei festeggiamenti del patrono il 6 dicembre e il 9 maggio. In particolar modo sarà proprio il 6 dicembre che si professeranno i membri del pio sodalizio e verrà intronizzata la statua di San Nicolò (detentore del trono), opera d’arte dello scultore gangitano Filippo Quattrocchi, nella sala del patrono. Il 9 maggio invece Capizzi avrà l’onore di accogliere dopo anni la statua del Quattrocchi per le vie del centro urbano.

San Nicola di Bari, noto anche come san Nicola di Myra, san Nicola dei Lorenesi, san Nicola Magno, san Niccolò e san Nicolò, nacque a Patara di Licia il 15 marzo 270  e morì a Myra il 6 dicembre 343. E’ venerato come santo dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa ortodossa e da diverse altre confessioni cristiane, fu vescovo greco di Myra (oggi Demre), una città situata in Licia, una provincia dell’Impero bizantino, che si trova nell’attuale Turchia. La sua figura ha dato origine alla tradizione di Babbo Natale, personaggio noto anche al di fuori del mondo cristiano. Le sue reliquie sono conservate a Bari e Venezia, sebbene la collocazione barese sia assai più nota e celebrata. Alcune tracce di resti sono conservate in altre località italiane ed estere.

 


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