Approvato il 14 luglio dalla Giunta regionale il riordino della rete ospedaliera siciliana, il piano è stato presentato dall’assessore per la Salute, Ruggero Razza.
Il documento sarà trasmesso alla VI Commissione dell’Assemblea regionale siciliana e successivamente sarà affidato alla valutazione finale del tavolo nazionale cui partecipano i ministeri della Salute e dell’Economia.
Diverse le novità per i quattro presidi ospedalieri dell’Asp di Enna rispetto a quanto era stato prospettato dal precedente Governo regionale, il dato più evidente è l’aumento di posti letto che nel complesso passeranno da 432 a 539. Vengono tagliati i primari, le Unità operative complesse passano da 33 a 24, le semplici aumentano da 34 a 39 e le dipartimentali da 7 a 18. In totale si passa da 74 Unità operative ad 81.
L’Umberto I di Enna è un Dea di primo livello con 295 posti letto quindi 44 in più rispetto alla precedente programmazione. Perde 5 Unità operative complesse, ne acquisisce 3 semplici e 4 dipartimentali, passando da 36 a 38 Unità operative.
Il Ferro Branciforti Capra di Leonforte, ospedale di zona disagiata, perde l’Unità complessa di Medicina generale acquista l’Unità complessa di Recupero e riabilitazione funzionale, in totale avrà una Unità operativa complessa, 6 semplici e 2 dipartimentali, passando da 8 a 9 Unità operative. Nel totale i posti letto passano da 38 a 60.
Il Chiello di Piazza Armerina, ospedale di base, perde un’Unità operativa complessa, ne acquisisce una semplice e due dipartimentali, in totale saranno presenti nel presidio ospedaliero 15 Unità operative rispetto alle 13 precedenti. Nello specifico la Chirurgia passa da Unità complessa a Unità dipartimentale, rimane l’Unità complessa di Medicina generale e vengono aggiunte le Unità semplici di Ostetricia, Pediatria, Lungodegenti, Recupero e riabilitazione funzionale. Rimangono invariati i posti letto, sono in tutto 70.
Il Basilotta di Nicosia, ospedale di base, perde due Unità operative complesse passando da 5 a 3, rimangono invariate le 10 Unità operative semplici e passano da due a sei le Unità operative dipartimentali, in totale le Unità operative passano da 17 a 19. Nello specifico il presidio ospedaliero acquista l’Unità complessa Coronarica con 4 posti letto, torna la Cardiologia come Unità dipartimentale con 12 posti letto. Le Unità complesse Lungodegenti e Riabilitazione diventano Unità semplici conservando i 36 posti letto. Aggiunta anche l’Unità semplice di Pediatria con 6 posti letto. Rimangono le Unità semplici di Geriatria con 10 posti letto e Ostetricia e Ginecologia con 8 posti letto. Diventano Unità semplici anche Radiologia e Laboratorio Analisi che prima erano Unità complesse. In totale i posti letto passano da 73 a 114.
Sergio Leonardi è un giornalista nato a Messina. Laureato nel 1992 in Economia e Commercio. Con la passione per la statistica, informatica, storia, sport e politica. Tra i fondatori di telenicosia.it