Nicosia, approvato in consiglio comunale il contributo per la festa del “Terzo Venerdì di Novembre”

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Nella serata del 12 novembre il consiglio comunale di Nicosia ha approvato all’unanimità l’apertura di un capitolo di bilancio per contribuire alle spese della festa del “Terzo Venerdì di Novembre”.
In pratica attraverso una variazione al bilancio di previsione 2018, verrà aperto un capitolo dal titolo “Festività del Terzo Venerdì”. La contribuzione potrà avvenire in denaro direttamente alla Parrocchia Basilica di Santa Maria Maggiore, oppure pagando direttamente la Banda Musicale di Nicosia, che solitamente segue sempre questa processione. L’impoto previsto varia dai 1.500 ai 1.700 euro, in base alle disponibilità finanziarie.

La celebrazione del “Terzo venerdì” a Nicosia con la processione del Padre della Misericordia è una delle feste più sentite e partecipate dalla comunità religiosa nicosiana.
Questa antica celebrazione deriva dal ricordo del miracolo avvenuto il 20 novembre 1626 ad opera del Padre della Misericordia, in una Nicosia colpita dalla peste. Nella città colpita dalla peste, una ragazza del monastero dell’Immacolata in Santa Cristina vide in una visione che per scongiurare il flagello bisognava portare in processione per le vie della città il simulacro del Padre della Misericordia, il clero ed il Senato e tutti il popolo aderirono con grande gioia a tale ispirazione, i nicosiani ebbero fede e la processione ufficiale solenne ed affollatissima ebbe luogo. Da quanto si racconta, all’avvicinarsi dell’immagine di Gesù Crocifisso al lazzaretto, allestito nel piano di Sant’Elia, sorgevano guariti gli infermi, anche i più gravi e la processione iniziata con fiumi di lacrime si chiudeva con canti di gioia, Nicosia fu salva. Questi fatti accadevano il terzo venerdì, 20 novembre del 1626, il Senato nicosiano a nome della cittadinanza offrì un diadema d’argento che ancora oggi adorna il capo della venerata immagine e decretava che ogni anno si celebrasse a spese del comune il terzo venerdì di novembre. Tradizione ed impegno disattesi dal Comune, che da diversi anni non contribuisce più alle spese.

Di questa “dimenticanza” si è fatto promotore da qualche anno il consigliere comunale Filippo Giacobbe, presentando negli scorsi anni degli emendamenti in bilancio e da ultimo una proposta rivolta direttamente all’amministrazione comunale affinchè si impegni a concedere per quest’anno e per gli anni a venire un contributo alle spese della festa.
La proposta è stata per prima accolta e controfirmata da tutti i capigruppo presenti in consiglio comunale ed è stata ben accolta anche dall’amministrazione Bonelli e finalmente con il voto in consiglio comunale questa antica tradizione è stata nuovamente ripristinata.

 


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