Nicosia, i lavoratori Asu riprendono l’attività e ringraziano il sindaco per la solidarietà espressa

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E’ terminato dopo tre giorni lo sciopero dei lavoratori Asu, che in tutta la Sicilia hanno manifestato il loro disagio ed hanno protestato per la mancata stabilizzazione ed i ritardi dei pagamenti dei sussidi, dopo oltre 20 anni che prestano servizio nelle pubbliche amministrazioni senza diritti e senza contributi versati.

Dal 26 al 28 febbraio, a Nicosia, una ventina di lavoratori hanno occupato simbolicamente e pacificamente l’aula consiliare del palazzo comunale, ricevendo in questi giorni la solidarietà da parte delle forze politiche, dal sindaco e dalla sua amministrazione.

Con un comunicato diretto al primo cittadino, al segretario comunale ed ai dirigenti, i lavoratori Asu di Nicosia hanno voluto esprimere la propria gratitudine al sindaco e a tutta l’amministrazione comunale, per la solidarietà espressa nei loro confronti per la loro storica problematica.

Si legge nel comunicato “Il nostro senso del dovere e di responsabilità, ci porta al riprendere dal primo marzo servizio, nonostante il lavoro precario e consapevoli che questa nostra condizione è ormai diventata insostenibile perché ingiusta in quanto priva di ogni diritto. – prosegue il comunicato – Fermo restando che, nell’attesa di una risolutiva risposta da parte delle istituzioni preposte a riguardo le nostre lecite richieste di stabilizzazione, noi scriventi intendiamo proseguire e mettere in atto tutte le azioni necessarie per ottenere i diritti che spettano ad ogni lavoratore di un paese civile e democratico, di concerto con i 5.000 colleghi Asu e i sindacati di categoria”.

 


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