Nicosia, la compagna Amattori al debutto al Cannata con l’opera teatrale “Così è se vi pare”

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Debutto per la nuova compagnia teatrale Amattori che il 25, 26 e 28 giugno rappresenteranno al cine-teatro Cannata di Nicosia la celebre opera teatrale “Così è se vi pare” di Luigi Pirandello.

La compagnia degli Amattori nasce nel 2017 durante la rappresentazione sacra itinerante della Casazza, con diversi interpreti che in quella occasione hanno dimostrato il loro valore ottenendo un grande successo di pubblico. L’ottima interpretazione è stata replicata nell’edizione 2018 della Casazza.

Il 25 giugno arriva il debutto in teatro con un’opera pirandelliana ed ancora una volta il pubblico nicosiano potrà ammirare e gustare non solo la rappresentazione, ma anche e soprattutto la performance artistica degli attori guidati dall’attore e regista Danilo Spitaleri, che ha riadattato quest’opera.

L’opera è incentrata su un tema molto caro a Pirandello: l’inconoscibilità del reale, di cui ognuno può dare una propria interpretazione che può non coincidere con quella degli altri. Si genera così un relativismo delle forme, delle convenzioni e dell’esteriorità, un’impossibilità a conoscere la verità assoluta che è ben rappresentata dal personaggio Lamberto Laudisi, interpretato da Tiziano Burrafato.

La rappresentazione in tre atti inizia con l’arrivo in una cittadina di provincia di una strana famiglia che suscita i pettegolezzi degli abitanti del paese e che scampa miracolosamente al terribile terremoto della Marsica. Si tratta del Signor Ponza (Danilo Spitaleri) e della suocera, la Signora Frola (Rita Gugliotta), e della moglie del signor Ponza, mai avvistata veramente da nessuno, ma comunque sulla bocca di tutti. Il trio viene così trascinato nei vari pettegolezzi sorti in paese. Il Signor Ponza e la sua coniuge vivono in periferia, mentre la Signora Frola vive in un’abitazione sita in centro città. Corre voce che il Signor Ponza sia raffigurato come un “mostro” che impedisce alla Signora Frola di vedere la figlia tenuta chiusa a chiave nella propria abitazione. Nessuno, in paese, riesce a spiegarsi il perché. Alla discussione prendono parte, in fase iniziale, la Signora Amalia Agazzi (Maria Assunta Spinelli), sua figlia Dina (Valentina D’Alessandro) e il fratello Lamberto Laudisi (Tiziano Burrafato), ma in seguito una schiera di amici si ritrova nel salotto di casa Agazzi per tentare di risolvere la questione e scovare la verità su questa strana famigliola. Solo il cognato Laudisi difende a spada tratta i nuovi arrivati, dichiarando l’impossibilità di conoscere realmente gli altri e, più in generale, di comprendere la verità assoluta.

 


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