Nicosia, presentato all’Istituto Superiore Fratelli Testa il libro di Maria Rosaria Cammarata

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Sabato 24 novembre presso l’Istituto superiore Fratelli Testa di Nicosia si è tenuto l’incontro con Maria Rosaria Cammarata,  autrice del romanzo “Favola significa”, presentato anche domenica 25 gennaio presso l’aula consiliare in occasione della Giornata contro il femminicidio.

Coinvolti, durante la presentazione all’Istituto Testa, alcuni alunni del liceo delle Scienze umane e del liceo Classico che lo scorso anno hanno partecipato al progetto promosso dall’Asp di Enna e dal centro antiviolenza Sandra Crescimanno dal titolo “Ti amo da non morire”.

Referenti la professoressa Filippa Palmigiano per l’indirizzo classico-scienze umane e la professoressa Concetta Iacona per l’indirizzo scientifico-linguistico.

E proprio il giorno prima della presentazione, venerdì 24 novembre, gli studenti si sono recati a Enna, al Teatro Garibaldi, per presentare il prodotto finale della propria riflessione e per ricevere l’attestato.

L’incontro di sabato in istituto è stato moderato dalla professoressa Patrizia Venuta ed ha rappresentato la parte conclusiva di questo percorso. Un’ulteriore occasione per approfondire un tema  così drammaticamente attuale grazie al contributo della delicata e colta autrice Maria Rosaria Cammarata, che con grande sensibilità ha saputo incantare l’uditorio.

Il romanzo è ambientato durante l’estate del 1954. Sara, donna del popolo, vive insieme alla sua famiglia nel piccolo centro di Gangi, nelle Madonie. Il marito, Don Ciccio Amertana, è un uomo violento, ossessionato dal gioco d’azzardo e dalla gelosia nei confronti della moglie dalla quale ha avuto tre figli maschi, Aldo, Giuseppe e Carmelo. Le vicende della famiglia Amertana si intrecciano con quelle dello zio Vincenzo, erborista, mago, curatore, nonché tramandatore della tradizione orale del borgo. Donna Sara, come tutti la chiamano in paese, nonostante le umili origini, è una donna capace di leggere e scrivere, dote poco diffusa tra i suoi compaesani, e per questo presa a servizio presso la villa dei Signori Rainò dove si guadagna la stima e il rispetto della Baronessa Elvira. Quest’ultima, intuendo la difficile situazione coniugale della donna, in un momento di commozione, le offre la sua totale protezione… .

I ragazzi sono stati molto partecipi, ponendo diverse domande all’autrice. La scuola durante l’anno scolastico programma diverse iniziative per promuovere la lettura attraverso l’incontro ed il confronto diretto con gli autori e sicuramente dopo questo di sabato ne seguiranno altri nel corso dell’anno scolastico.

 


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