Nicosia, si è svolta la seconda Festa di inizio Autunno

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E’ stata organizzata per la seconda volta a Nicosia la “Festa di Inizio Autunno” in concomitanza con l’inizio del mese di ottobre. L’evento è stato fortemente voluto dal Comitato Donne con il patrocinio del comune di Nicosia.

Il sottotitolo della manifestazione, odori, sapori, atmosfere, tra fichi, fichidindia, mandorle uva… , fa ben comprendere il tenore ed i contenuti di questa particolare ed innovativa festa.

La manifestazione si è svolta lungo diversi punti della città. L’inaugurazione è avvenuta in mattinata presso la piazzetta San Calogero, alla presenza del sindaco Luigi Bonelli e dell’assessore Ivan Bonomo, nella stessa piazzetta è stato allestito lo stand del Comitato Donne, ricco di tanti prodotti, dolci e frutta realizzati dalle donne componenti del comitato e con prodotti tipici autunnali, uva, fichidindia, noci, fichi, torte, crostate e pasticcini, che sono stati apprezzati durante la degustazione.

In piazza Garibaldi sono stati allestiti diversi stand con mozzarelle di bufala e formaggi, dolci di pasticceria locale, frutta e tanti prodotti ricavati da materie prime naturali.
Allestimenti anche lungo la via fratelli Testa, una mostra di prodotti artigianali e bigiotteria è stata allestita nell’androne di palazzo Speciale a cura dell’artista Agnese Bruno.

Pregevoli oggetti e tessuti dipinti a mano a cura di Grimilde Style, all’ingresso di palazzo Cirino, mostra curata dalla Fidapa di Nicosia.

All’ingresso di palazzo Spedale Vecchio una serie di bijoux realizzati a mano con fibra di fichi d’india dall’Atelier Manituana di Assoro.

Tra i più apprezzati l’allestimento con i veicoli d’epoca, lungo la salita del Carmine, a cura dell’associazione veicoli storici di Nicosia.

In Piazza Marconi uno stand con esposizione di prodotti tipici locali.

Come lo scorso anno la compagnia teatrale “Artiste di strada” ha rappresentato in piazzetta a San Calogero un nuovo lavoro, si tratta di un corto teatrale in dialetto gallo-italico, dal titolo “Na mastra”, scritto da Rita Scinardi.

Maria Teresa La Via


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