Parco Eolico Giunchetto, assolti i due manager della Aerochetto accusati di inquinamento acustico

Condividi l'articolo su:

Il Tribunale di Enna ha assolto con la più ampia formula “perché il fatto non sussiste” Carlo Durante e Corrado Barberis, difesi dall’avvocato Salvatore Timpanaro, dall’accusa di inquinamento acustico che, secondo la Procura di Nicosia, prima, e quella di Enna, dopo, sarebbe stato causato dai grandi aerogeneratori del parco eolico Giunchetto nei territori di Nicosia, Leonforte e Nissoria.

Le indagini coordinate dalla Procuratore capo della Procura di Nicosia, Fabio Scavone, iniziarono nel lontano 2011. Nel maggio del 2013 otto torri furono sequestrate dalla Procura. Il processo si è articolato in ben venticinque udienze dal 20 ottobre 2014 al 18 giugno scorso ed ha visto sfilare davanti al Tribunale decine di testimoni e di consulenti tecnici delle parti. Nel decreto di citazione a giudizio erano stati individuati come persone offese i Comuni di Nicosia, Nissoria e Leonforte, l’assessorato regionale Territorio e Ambiente e l’assessorato regionale all’Energia. Nessuno degli enti pubblici si è costituito parte civile, mentre sono stati una decina i privati costituiti  parti civili, che hanno reclamato per anni risarcimenti milionari. All’udienza del 18 giugno scorso i maggiori risarcimenti sono stati richiesti da Francesco Gallina (ben settecentomila euro con una provvisionale di cinquecentomila euro)  e da Pittalà Croce (che ha reclamato cinquecentomila euro e una provvisionale di trecentomila). I risarcimenti più tenui sono stati sollecitati da Giacomo Fascetto e Domenica Iraci Sareri, che hanno richiesto solamente centomila euro di risarcimento.

All’esito dell’udienza di discussione finale  del 18 giugno scorso, il Pm, Maria Lo Papa, nella sua requisitoria ha chiesto la prescrizione per Carlo Durante, la cui carica era cessata nel 2012 e due mesi di arresto per Corrado Barberis. Dopo la lunga ed appassionata arringa dell’avvocato Timpanaro, difensore di entrambi gli imputati, il giudice Giovanni Milano è entrato in camera di consiglio e, nel tardo pomeriggio, è stato letto il dispositivo della sentenza di piena assoluzione, con la formula più ampia per insussistenza del fatto, riservandosi sessanta giorni per le motivazioni.

La sentenza assolutoria è l’ultimo atto che potrebbe mettere fine ad un lunghissimo contezioso che ha visto contrapposti alla società svizzera Aerochetto, che ha realizzato e gestito il parco eolico Giunchetto e gli abitanti della contrada. Nel marzo del 2017 il Tribunale aveva già emesso una sentenza parziale con la quale aveva dichiarato la prescrizione dei reati urbanistici nei confronti dello stesso Carlo Durante e Giuseppe Artimagnella. Ma sono state ben altre cinque le sentenze del Tribunale di Nicosia e del Giudice di Pace di Nicosia che, sia in sede civile che penale, avevano già  dato ragione alla società svizzera, respingendo varie azioni intentate dai residenti e dai proprietari di terreni, condannando anche gli stessi al pagamento delle spese processuali.

L’avvocato Salvatore Timpanaro difensore dei due manager dela Aereochetto

 


Condividi l'articolo su: