Precari Asu: nulla di fatto in assessorato, continua lo sciopero

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L’incontro di oggi, chiesto durante lo sciopero di febbraio scorso da Ale Ugl, con gli assessori regionali al lavoro, Antonio Scavone, e alle autonomie locali, Bernadette Grasso, si è concluso con un nulla di fatto rispetto al tema delle stabilizzazioni. Pertanto in accordo con le altre organizzazioni sindacali, Confintesa e Sinalp, abbiamo deciso di continuare fino a venerdì lo sciopero già proclamato per oggi, non escludendo di continuare in tal senso anche con altre forme di protesta fin quando non riceveremo risposte concrete”. Lo dicono Vito Sardo e Mario Mingrino, coordinatori regionali dell’Ale Ugl Sicilia, in delegazione con il segretario regionale Ugl Giuseppe Messina e Rosolino Lucchese, dirigente regionale Fna Ugl.

L’assessore Scavone – aggiungono – non ha proposto nessuna soluzione. Abbiamo apprezzato la sua volontà di istituire un tavolo permanente con le parti sociali e i tecnici dell’Assessorato e di lavorare sulla nostra proposta di stabilizzazione che non prevede nuove spese per la Regione”.

Inoltre – continuano Sardo e Mingrino – ci siamo detti favorevoli alla fuoriuscita dei lavoratori dalle cooperative, ma gradiremmo che questi fossero ricollocati in enti con comprovate capacità assunzionali, come prevede la legge, e solo se i due aspetti coincidono in quelli che attualmente li utilizzano di fatto. È questa una condizione indispensabile per garantire loro una prospettiva di stabilizzazione. Allo stesso modo devono essere ricollocati, sempre per una prossima indispensabile stabilizzazione, ai sensi della legge regionale 8/2017, tutti i lavoratori dichiarati in esubero nel 2017 dagli enti utilizzatori che si trovano in difficoltà economico-finanziarie. Una situazione di instabilità, quest’ultima, confermata anche dall’assessore Grasso nel corso del suo intervento“.

“Infine – concludono – abbiamo chiesto che vengano esaminate le pratiche arretrate di coloro che hanno chiesto la misura alternativa per la fuoriuscita dal bacino e l’erogazione puntuale delle indennità”.

Anche la delegazione del Sinalp composta dal segretario regionale Andrea Monteleone e la delegata sindacale ASU Ornella Salerno, è stata convocata dagli assessori regionali alla Funzione Pubblica Bernadette Grasso e alla Famiglia e Lavoro Antonio Scavone. Il Sinalp ha proposto che si attivi la stabilizzazione dell’intero comparto istituendo un programma temporale per la loro stabilizzazione da completare in 4/5 anni massimo.

Non siamo d’accordo alla stabilizzazione di una parte dei lavoratori in attesa di una successiva copertura economica per stabilizzare anche gli altri che rimarranno in prima istanza fuori. Il programma di stabilizzazione deve comprendere l’intero bacino di 5.200 lavoratori e non si è disponibili a soluzioni di stabilizzazioni parziali”.

 


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