Riapertura Tribunali siciliani, l’avvocato La Via scrive al ministro della Giustizia

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Riprende la battaglia per la riapertura dei tribunali soppressi con la riforma del 2013. E’ l’avvocato Piergiacomo La Via che ha colto l’iniziativa proposta dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, che il 21 agosto sulla sua pagina facebook così scrive: ”Da quando sono entrato in via Arenula ho ricevuto migliaia di messaggi giunti a questa pagina, così come nella segreteria del ministero.

Messaggi di auguri e incoraggiamento, di cui non smetterò mai di ringraziarvi, ma anche tante proposte concrete che mi vengono sottoposte quotidianamente.

C’è una grande voglia di essere ascoltati, soprattutto ora che i cittadini non si sono solo fatti istituzione, ma sono diventati Governo grazie al MoVimento 5 Stelle. Vorrei chiamarvi tutti e incontrarvi tutti, ma per ovvi motivi non posso farlo. Per questo abbiamo deciso di dedicare almeno un giorno a settimana all’ascolto di cittadini e addetti ai lavori che sono impegnati in associazioni che operano nel settore della giustizia.

Vi apro le porte di questo ministero affinché le associazioni su base nazionale, che affrontano i temi della giustizia e che hanno interesse a parlare e confrontarsi con me, potranno scrivere all’indirizzo ilministroascolta@giustizia.it indicando nell’oggetto la dicitura “Il Ministro ascolta”, seguita dall’indicazione del settore specifico in cui l’associazione opera. Spero con questa iniziativa di azzerare la distanza fra il Palazzo e i cittadini. Su alcune cose saremo d’accordo, su altre saremo in contrasto, ma dialogherò con tutti. Voglio che voi sappiate che in via Arenula c’è un ministro che vi ascolta”.

L’invito è stato colto al volo dall’avvocato la Via che prontamente ha inviato, a nome del Comitato per la riapertura del Tribunale di Nicosia, un testo al ministro Bonafede, attraverso il quale sollecita il Guardasigilli a stipulare la convenzione tra la Regione Siciliana ed il Ministero della Giustizia per riaprire i tribunali siciliani di Nicosia, Modica e Mistretta.

Egregio Ministro,

con la presente Le sollecitiamo la stipula della convenzione con la Regione Sicilia per l’esercizio di funzioni giudiziarie nei locali del Tribunale di Nicosia, anche ai sensi della normativa nazionale e regionale richiamata in oggetto.

In tal senso l’Assessorato Regionale aveva avanzato formale richiesta di incontro per la sottoscrizione della convenzione (per i Tribunali di Nicosia, Mistretta e Modica) in applicazione della recente norma regionale che prevede tale possibilità.

La convenzione, in Sicilia di pronta fattibilità (i costi peraltro sono interamente a carico della Regione e dei Comuni che cofinanzierebbero il progetto) e secondo lo schema presentato in Assessorato, rappresenterebbe una prima risposta concreta, una netta inversione di tendenza rispetto alla nefasta riforma adottata alcuni anni fa che, in buona sostanza, ha peggiorato il funzionamento della giustizia, ha aumentato la spesa (pubblica e privata), ha sottratto ai territori presidi di legalità ed ha impoverito il tessuto sociale delle aree interne e più disagiate.

Signor  Ministro,

la stipula della convenzione sarebbe anche una immediata, ancorché parziale, attuazione del punto 12 del “contratto di governo”, nelle more della discussione sulla questione generale della “rivisitazione” della geografia giudiziaria, sollecitata proprio in questi giorni dal nostro coordinamento nazionale con una esaustiva relazione redatta dal Presidente avv. Pippo Agnusdei da Lucera.

Poiché sarebbe la prima applicazione in Italia del comma 4 bis art.8 D.lvo 155/12, quantomeno nelle forme e modalità proposte, ci rendiamo conto delle difficoltà fisiologiche relative alla “prima volta”. E dunque ci dichiariamo totalmente disponibili ad affrontare ed approfondire nel merito aspetti tecnici della convenzione proposta, in incontri specifici (o tavoli) con il Direttore del DAG di codesto Ministero, che la SS -ove ritenesse- può fissare o disporre che vengano fissati”.

Per facilitare al ministro la comprensione della vicenda, sono stati allegati al documento redatto dal Comitato alcuni documenti, tra cui la copia della Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana dell’11 maggio 2018, dove è stata pubblicata la legge regionale 8/2018 (articolo 15 commi 13 e 14) con la quale la Regione finanzia per tre anni i tre tribunali siciliani soppressi; la nota dell’assessorato regionale alle Autonomie locali del 2 luglio 2018, con la quale si chiedeva un incontro con il ministro; l’istanza (con allegati) di apertura del procedimento del 13 marzo 2018 e la bozza di convenzione trasmessa all’assessorato regionale.

 


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