Settimana europea federiciana 2019:tutti i vincitori del premio Fontanazza

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Si è svolta nel ricordo commosso e caloroso di Rocco Lombardo, lo storico dell’arte cittadino onorario di Enna scomparso da poche ore, la Festa dell’Europa celebratasi questa mattina al teatro Garibaldi di Enna. Figura di spicco della politica e della cultura della città di Enna, è stato per anni membro della giuria del premio per le scuole e referente storico degli eventi federiciani accanto a Cettina Rosso.

Il prefetto Giuseppa Scaduto, le autorità militari, il vice sindaco di Enna Giuseppina Marazzotta, l’assessore comunale alla Pubblica istruzione Francesco Colianni, i dirigenti scolastici degli istituti della città, docenti e tanti, tanti studenti hanno accolto l’invito dello staff della Settimana europea federiciana a omaggiare Lombardo, così come si fa da anni per la figura dell’artista-pedagogista Edoardo Fontanazza.

Cuore della manifestazione “Federico II e il sogno europeo”, la mattinata condotta da Maria Renna (referente per le scuole della Settimana federiciana) ha visto protagoniste le scuole della città che hanno presentato performance musicali, teatrali, poesie, video, momenti di riflessione aderenti al tema del Premio Europa “Edoardo Fontanazza” che ha puntato su “Unità nella diversità. Il culto della parola alla corte di Federico II: per comunicare, per costruire, per unire. La parola è minuta e invisibile eppure compie miracoli… (Gorgia da Leontini)”.

Particolarmente intensi i due momenti musicali: il primo affidato all’Orchestra didattica dell’istituto comprensivo De Amicis che ha proposto l’Inno alla gioia di Beethoven (inno ufficiale dell’Unione europea) e I cento passi dei Modena City Ramblers, per sottolineare l’aderenza della Festa dell’Europa alla lotta per la legalità rappresentata dalla figura di Peppino Impastato (oggi è anche l’anniversario della sua morte). Gli allievi del liceo musicale Colajanni hanno invece presentato i brani di ispirazione medievale Nobilis humilis (risalente al tredicesimo secolo), Cantiga de Santa Maria (del 1200) e Cuando el rey Nimrod (brano sefardita).

Ecco tutti i nomi dei vincitori e le motivazioni elaborate dalla giuria.

La studentessa Ginevra Scibona della scuola media Pascoli dell’istituto comprensivo Santa Chiara ha vinto il primo premio per la sezione “scuole del primo ciclo d’istruzione” con un suo racconto originale che, come ha spiegato la giuria, “unito all’espressione grafica celebra il culto della parola che educa al valore delle relazioni, nonostante la diversità. Il rapporto tra culture diverse viene arricchito dall’unicità del riconoscersi e da un linguaggio che diventa universale”.

Il primo premio per la sezione “scuole del secondo ciclo d’istruzione” è andato agli studenti Simona Bruno, Claudia Lo Vetri, Francesco Lo Vetri, Maria Rampello, Livia Mazzarisi, Giovanni Maio, Michele Pepe delle classi quarte del liceo della Scienze umane dell’istituto Napoleone Colajanni per la loro ricerca sul linguaggio dei bambini che prende spunto da un leggendario esperimento effettuato dall’imperatore Federico II (rappresentata al pubblico sotto forma di dialogo teatrale con slide informative). Il lavoro è stato giudicato “frutto di accurata ricerca documentaria che va dalle intuizioni di Federico II alle moderne concezioni scientifiche. Il dialogo tra i personaggi è fluido e incisivo e rappresenta il valore e la potenza unica della parola da un punto di vista antropologico, letterario e psicologico”.

Menzioni speciali sono state conferite poi a un gruppo di alunni della classe seconda B della scuola media Neglia-Savarese che hanno realizzato plastici in 3d su “Europa e Medioevo”, un lavoro ritenuto “frutto di attente e puntuali ricerche, una tappa di continuità tra il passato e il presente”. Così come agli studenti di quarta A Giuliana Baldi, Angelo Cuccia, Martina Crapanzano, Giovanni Logrande, Roberta Maria e Alida Pintus del liceo artistico regionale Cascio per la loro opera “Omaggio al libro medievale”, che, secondo la giuria, “definisce il culto della parola e dell’immagine che comunica, costruisce e unisce i popoli. Il gioco di colori suscita nell’immaginario di chi guarda la vita evocativa del passato e l’importanza del momento storico”.

Attestati di merito sono andati agli studenti del ginnasio Colajanni Andrea Greco e Ginevra Camarda, rispettivamente autore e attrice-interprete del testo “La fanciulla e l’imperatore”, basato sull’immaginario incontro tra il giovane Federico II e una ragazza araba e che “evidenzia il parallelismo tra culture e linguaggi diversi in cui le suggestioni emotive predominano al di là dell’appartenenza”.

Attestato di merito conferito pure agli alunni delle classi terza A terza C della scuola media Pascoli dell’istituto comprensivo Santa Chiara per la realizzazione di un libro artistico “frutto di attente ricerche, che evidenzia i vari aspetti della vita di Federico II e ne mette in rilievo la figura poliedrica”. Così come un attestato di merito è andato agli studenti dell’istituto professionale Federico II  che hanno realizzato un video, “una rielaborazione tecnica e audiovisiva dei contenuti: luoghi, testi e musiche legati alla riscoperta della figura di Federico II, uomo del passato ma con una visione europea moderna”.

Un attestato di merito è stato infine dato anche alla studentessa Benedetta Rizza della scuola media Pascoli dell’istituto Santa Chiara per la poesia “Stupor Mundi”, in cui “viene esaltata la figura di Federico II e la sua politica multiculturale”.

 


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