Sperlinga, al via dal 30 giugno la rassegna estiva “Teatro in Fortezza” al Castello

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Dal 30 giugno al 26 agosto il Castello di Sperlinga ospiterà la rassegna teatrale estiva “Teatro in Fortezza – voci contemporanee, sacro e profano, eroi e poesia”per la direzione artistica di Egle Doria e Silvio Laviano, patrocinata dal comune di Sperlinga e fortemente voluta dal sindaco Giuseppe Cuccì e dall’assessore alla Cultura  Salvatore Castiglia, in collaborazione con i circuiti Teatri di Pietra –  Sicilia 2018 e l’associazione culturale Madè.

Il progetto “Teatro in Fortezza” nasce con l’obiettivo e il desiderio di rivalutare culturalmente e artisticamente, attraverso l’Arte del teatro, uno dei luoghi più affascinanti del territorio siciliano; il castello di Sperlinga e il borgo che lo accoglie.

Una meta culturale e artistica per “i pellegrini dell’Arte”: indigeni, siciliani, turisti, appassionati che desiderano vivere l’esperienza di un viaggio continuo alla ricerca della Poesia e del Bello rinverdendo il canto.

Nell’abbraccio tra arte e storia si colloca questa iniziativa, proprio perché il teatro, sin dall’ antichità, ha sempre rappresentato il luogo ideale dell’aggregazione e della condivisione delle idee; Mito e Rito si manifestano attraverso la Poesia.

“Teatro in Fortezza”, inoltre, vuole essere un crocevia di sentieri teatrali che si incontrano, percorsi culturali nel tempo e nello spazio che rappresentano i vari generi che attraverseranno la poesia drammatica dalle sue origini ai giorni nostri, per tale motivo gli spettacoli in rassegna rappresenteranno tre percorsi diversi:

In Sacro e Profano (Virginedda Addurata di G. Torregrossa e l’Alba del Terzo Millennio di P. De Silva) si darà voce e luogo al rispecchiamento del Divino con il mondo Terreno.

Un viaggio in “odor di santità” che attraverso la contemporaneità della scrittura e la forza dei temi affrontati ci ricorderà quanto siamo umani, troppo umani.

In Eroi e Poesia (Ippolito e Troiane di Euripide, Rane di Aristofane) ci si confronterà con la Forza dei classici greci: Euripide e Aristofane sono cantori immensi e universali dell’umanità.

Le pietre del Castello e del Borgo Rupestre faranno riecheggiare le gesta eroiche del Mito e sarcasticamente si graciderà dell’impotenza Umana.

Con Voci Contemporanee (Aquiloni, Io sono Verticale – drammaturgie originali) si desidera puntare il riflettore sul valore della drammaturgia contemporanea nata dal lavoro di gruppo, in linea con le nuove frontiere del Teatro Europeo. Le compagnie teatrali diventano fucina di nuova scrittura e di sperimentazioni artistiche che sensibilizzano anche su temi morali e sociali.

Molte e di alto livello professionale le eccellenze artistiche coinvolte: maestranze tecniche, scenografi, assistenti alla regia, fotografi, grafici, registi e attori.

 


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