Strade siciliane disastrate. Delibera stato di emergenza Regione Siciliana, Giarrizzo e Trentacoste (M5S): “Arriva una svolta decisiva per le sorti della nostra viabilità, il Governo nominerà presto un Commissario Straordinario”

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Una presa d’atto, quella della Regione, che ha riconosciuto l’impossibilità di poter risolvere da sola le problematiche relative alla mobilità stradale in Sicilia. Decisiva l’ultima visita in Sicilia del Ministro per le Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli, che aveva annunciato la volontà di nominare un Commissario Straordinario che si sarebbe occupato del tema viabilità nella nostra isola”. Così il deputato Andrea Giarrizzo e il senatore Fabrizio Trentacoste del Movimento 5 Stelle nel giorno in cui, finalmente, la Regione Siciliana ha presentato richiesta di dichiarazione dello Stato d’emergenza per le condizioni disastrate della viabilità secondaria in Sicilia. “Ora il Governo è a lavoro per nominare un Commissario, sbloccare i cantieri e rimettere a posto le strade dell’Isola”. Dicono i parlamentari dopo l’ufficiale presa di posizione della Regione.

Secondo quanto si legge dalla Delibera di Giunta: “La Regione Siciliana con risorse proprie non può fare fronte, da sola, ai costi legati a tutti gli interventi necessari al ripristino della viabilità regionale danneggiata o alla realizzazione di nuove opere strutturali, soprattutto in tempi brevi, necessitando, pertanto, di misure straordinarie che consentano un’immediatezza d’intervento. Rimangono, ad oggi, notevolissimi disagi relativamente a tutte le arterie rimaste interrotte a causa dei gravi dissesti idrogeologici, frane in atto e collasso di strutture rilevanti, in zone ad altissimo rischio idrogeologico”.

Si respira aria di soddisfazione in casa Movimento 5 Stelle, da sempre al centro nella lotta per il ripristino e la riqualificazione della rete viaria Siciliana. “Sono entusiasta di aver appreso la decisione del Governo Siciliano di richiedere lo Stato di emergenza”, dichiara il Deputato Nazionale alla Camera M5S Andrea Giarrizzo, protagonista insieme al Senatore Fabrizio Trentacoste e a tutti i portavoce siciliani M5S, di una lunga battaglia partita a inizio mandato per risolvere l’annoso problema strade.

Si tratta di una presa di coscienza della Regione, che nasce da un impegno profondo e da un grande lavoro di squadra che noi portavoce M5S in Parlamento abbiamo profuso, raccogliendo tutte le informazioni possibili, con dei Report territoriali dettagliati, e inviandole direttamente al Ministro Toninelli, il quale ha potuto constatare lo stato di degrado in cui versano le nostre strade. La gestione delle strade in tutta l’Isola – continua il Deputato – deve essere affrontata di petto; non bastano più i classici interventi tampone, soprattutto se si ripropongono altri eventi atmosferici gravi. Per questo è ancora più importante la decisione della Regione di chiedere l’aiuto del Governo Nazionale, per ridare strade dignitose a migliaia di cittadini ormai disillusi. Il vento finalmente sta cambiando.

Grazie al nostro impegno e al supporto del Ministero dei Trasporti – conclude Giarrizzo – mettiamo le basi per ripristinare finalmente la rete viaria della nostra amata Sicilia”.

Soddisfatto anche il Senatore Fabrizio Trentacoste, che annuncia così la richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza presentata dal governo Musumeci e finalmente sul tavolo del responsabile delle Infrastrutture. “Le strade statali e provinciali della nostra Isola sono disastrate e, per lunghi tratti, addirittura compromesse – ricorda Trentacoste, il quale ha accompagnato il ministro Toninelli nella sua recente visita in Sicilia – conseguenza di una manutenzione ordinaria quasi del tutto assente negli ultimi anni, soprattutto nelle aree interne e montane. È impietoso il bilancio delle infrastrutture della Sicilia interna e, in particolar modo, nel comprensorio dell’ennese: strade dissestate, svincoli al buio, viadotti franati e persino tratti di strada chiusi ormai da anni. Sono convinto e torno a ripetere che l’emancipazione di un territorio, il suo sviluppo economico e la stessa coesione sociale – conclude il senatore del Movimento 5 Stelle – passino proprio dalle sue infrastrutture e in particolare dalle vie di comunicazione”.

 


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