Troina, il 14 giugno sarà presentato il libro sulla storia e la vita di don Luigi Ferlauto

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Un testo ricco, interessante  in cui si racconta e si documenta la vita, la storia, la fede, i sogni e le attività di un sacerdote, padre Luigi Ferlauto, scomparso recentemente, in un piccolo comune dell’entroterra siciliano che, come una palla di neve che dal principio è solo un fiocco e che poi rotolando diventa sempre più grande, ha creato in Sicilia un polo d’eccellenza nazionale e internazionale nel campo della disabilità, plasmando una nuova cultura pedagogica nella cura, nell’assistenza e nell’integrazione dei più deboli.

Il libro  dal titolo “Il Miracolo di Troina”, scritto dal professore Carmelo Giuseppe Conticello, profondo amico di Padre Ferlauto,  pur nel suo rigore scientifico,  avvince e racconta in successione e con un linguaggio  semplice e diretto, fatti ed eventi del sacerdote troinese e di ciò che ha realizzato, ovvero di una piccola casa di accoglienza costituita nel 1953 , diventata  oggi Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) nell’ambito del ritardo mentale e dell’involuzione cerebrale senile, Ospedale Classificato Specializzato per il ritardo mentale e l’involuzione cerebrale, e un Centro di Collaborazione in Neuroscienze per l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), collaborazioni scientifiche nazionali e internazionali con prestigiose Università e centri di Ricerca e 600 persone che vi lavorano.

Un’opera che rappresenta uno specchio e uno scavare nella vita di padre Luigi Ferlauto che l’autore ha potuto generare dal rapporto intrinseco che aveva con il sacerdote, e la minuziosa raccolta di tutta una serie di documentazioni, informazioni inedite e una significativa produzione di scritti e immagini. Un testo attraverso cui l’autore vuole testimoniare il “miracolo” economico, umano, spirituale di un piccolo borgo dei Nebrodi, nell’entroterra siciliano, conosciuto in tutto il mondo grazie alla figura di padre Luigi Ferlauto che non ha inseguito incarichi o cercato il potere, ma che umilmente e con profonda fede in quel “Socio di maggioranza”, come egli stesso amava e sempre definirlo, ha guardato e cercato il prossimo e i più deboli della società per offrirgli un concreto aiuto.

Il libro sarà presentato alla Cittadella dell’Oasi – Sala Lazzati giovedì 14 giugno alle ore 18.00. Saranno presenti per degli interventi oltre all’autore del libro, il professore Paolo GHEDA dell’ Università della Valle d’Aosta e direttore della Collana Spiritualità e promozione umana (Rubbettino Editore) e Don Gaetano ZITO, Vicario Episcopale per la Cultura dell’Arcidiocesi di Catania. A moderare l’incontro Don Silvio Rotondo, presidente dell’Associazione Oasi Maria SS. di Troina

Padre Luigi Ferlauto: è scomparso all’età di 95 anni il 12 settembre del 2017. Personalità di primo piano della Chiesa Cattolica di Sicilia e della generazione dei cosiddetti “manager di Dio”. Nel secondo dopoguerra fonda a Troina (En) l’Oasi Maria Ss., primo centro per disabili mentali in Sicilia riconosciuto come IRCCS dal Ministero della Salute. L’Istituto è diventato un polo di eccellenza mondiale sulla disabilità intellettiva l’involuzione cerebrale e le patologie associate. Grazie alle molteplici attività, l’Oasi ha dato un impulso decisivo all’economia locale e isolana. In netto anticipo sui tempi padre Ferlauto ha elaborato un modello originale di società aperta e solidale “ l’Oasi Città Aperta”.

Prof. Carmelo Giuseppe Conticello: ha studiato all’Università Cattolica di Milano e alla Sorbona di Parigi. Specialista di filologia, filosofia e teologia, è attualmente docente al Centre National de la Recherche Scientifique/Sorbona. Già titolare della Cattedrale internazionale UNESCO “Itinéraires culturels et religieux” e conferenziere internazionale e visiting professor in varie università. Dal 2016 e professore invitato di teologia bizantina al Pontificio Istituto Orientale di Roma. Tra le sue pubblicazioni: “La Théologie byzantyne et sa tradition”; vari contributi su Tommaso d’Aquino e Marie-Dominique Chenu.

Il volume è corredato da quattro appendici, documentarie e fotografiche, con numerosi inediti.

 


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