Valorizzazione dei borghi di Cacchiamo e Milletarì al centro dell’iniziativa del Circolo Legambiente Erei

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Eccezionale riuscita della manifestazione Salvalarte Legambiente svoltasi domenica 13 maggio.

Quest’anno l’attenzione della associazione ambientalista è stata dedicata alla valorizzazione di un contesto di grande pregio sia paesaggistico che sociale, il gruppo dei borghi della alta vallata del Morello.

In particolare il Circolo Legambiente Erei, in stretta collaborazione con il Rocca di Cerere UNESCO Global Geopark, ha organizzato una giornata di scoperta dei due piccoli borghi di Cacchiamo e Milletari.

Ad accogliere i numerosi visitatori richiamati dall’iniziativa una cinquantina di persone da Enna, Leonforte, Nicosia, ma anche Palermo.

Tra i siti visitati la splendida villa Masseria Bongiorno di Cacchiamo, la cui padrona di casa Luisa con grande dedizione e certosina cura, aiutata in questa opera dall’architetto Girolamo Lombardo, ha ricomprato e restaurato una gran parte della costruzione rinascimentale.

I visitatori, intanto accolti in un pregevole ambiente ricavato negli ampi ex magazzini della villa feudale, hanno potuto visitare, condotti dall’architetto Lombardo, gli ambienti della Villa, le due ampie corti acciottolate e la chiesa con i suoi pregevolissimi affreschi restaurati con campi scuola da giovanissimi restauratori.

Il gruppo ha poi continuato la visita scendendo ai piedi del vicino geosito dei “Coralli di Cacchiamo” dove si è potuto comprendere il processo di formazione e di successiva copertura delle isole coralline che un tempo sorgevano qui mentre la Sicilia era sommersa ancora dalle acque della antica Tetide.

Luisa Stella, coadiuvata dagli abitanti del borgo ha poi ospitato il gruppo con un gradevolissimo pranzo rurale a base di prodotti tipici locali, occasione per consentire un confronto su tematiche in alcuni casi scottanti come la questione della viabilità.

Nel pomeriggio il gruppo ha raggiunto Milletarì, accompagnati dalla famiglia Randazzo, proprietaria di una delle case del borgo e vera anima delle iniziative tese alla rinascita dei luoghi, il gruppo ha visitato le case museo. Valeria e Marcella Randazzo hanno poi mostrato le loro lavorazioni artigianali basate sulla coltivazione e lavorazione delle erbe officinali.

Ultima tappa, di ritorno verso Enna, la salita all’altare sacrificale di Gaspa, un monumento preistorico sconosciuto ai più posto nel territorio di Villarosa.

La manifestazione ha ribadito l’impegno del Circolo Legambiente, rappresentato dal presidente Franz Scavuzzo, a lavorare ancora sia per la salvaguardia dei luoghi (il circolo si fece parte attiva contro la ipotesi della enorme schiera di pale eoliche previste su Serra del Vento e, nel 2017, ha segnalato un episodio di occupazione abusiva di terreni demaniali), sia per la riapertura della Strada Statale 290, arteria fondamentale per la vita dei borghi che rimane chiusa per una frana da oltre 5 lunghi anni.

Presente il senatore Fabrizio Trentacoste, ha comunicato che il 22 maggio avrà un incontro con i responsabili dell’Anas per dibattere di questi temi e tentare di addivenire a soluzioni che consentano la ripresa dell’importante asse viario.

 


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