Il 22 febbraio era Martedì Grasso, il giorno conclusivo del Carnevale.
“Chi avrebbe mai immaginato che, dopo due anni di sospensione di ogni attività pubblica che implicava raduni di persone, la Piazza Umberto I non avrebbe ospitato un solo giorno di Carnevale con un po’ di musica, maschere e colori? Nessuno! – afferma basita la Consigliera Cecilia Di Franco – Assurdo dopo il Covid ovunque qualcosa è stata fatta!”
Cosa ha organizzato l’assessore alla Feste per movimentare questi ultimi giorni tanto aspettati dai più piccoli ma anche dai giovani?
“Nulla – afferma indignato il consigliere Carmelo Lo Vetri – si è limitato, per le vie brevi, a patrocinare un pomeriggio per bambini in Chiesa, anche se da una vita è risaputo che l’azione cattolica e i preti hanno organizzato in autonomia nei propri saloni anche senza patrocini comunali.”
“Perché, data l’inerzia dell’Assessore al ramo, nessun altro della giunta si è prodigato ad intestarsi questi momenti di spensieratezza che avrebbero fatto anche prendere una boccata di ossigeno alle attività xibetane?
Perché – sostiene il consigliere Salvo Dello Spedale – la maggioranza è stata occupata nella ricerca dei criteri “più equi” per la distribuzione di incarichi e prebende ai propri parenti stretti e quindi altro che Carnevale: già la maschera se la sono messi da soli prima ancora di martedì grasso.”
“Che fine ha fatto la Pro Loco che negli anni passati ha sempre collaborato?
Probabilmente – afferma il Consigliere Peppe Di Franco – ha proposto qualche attività che non è stata accettata dall’Amministrazione.
I fondi alle Associazioni vengono distribuiti senza un criterio logico e di merito, solo per creare sacche vuote di voti.”
“A chi affidarsi, quindi, per il futuro?
La minoranza auspica – sostiene il capogruppo Carmelo Lo Vetri – che per il prossimo Carnevale 2024 la Piazza Umberto I ritorni ad essere centro di coriandoli, di corse di bimbi in maschera e anche di Giovani in Festa. Il Coinvolgimento della Scuola è garanzia di riuscita. Ci vuole solo voglia di fare. Siamo pronti a dare il nostro modesto contributo, semmai volessero coinvolgerci.”
Sorge spontanea un’ultima domanda che si pone il gruppo consiliare del Patto Civico nella sua interezza: “all’assessore Colina, per questa grossolana nefandezza, verrà revocato l’incarico prima della scadenza naturale oppure, in un contesto di prebende un po’ per tutti, gli si dà ugualmente la possibilità di rimanere in carica giusto per tirare qualche mese in più di indennità?”
Chiediamo per un amico – prosegue il gruppo consiliare – semmai qualcuno della Maggioranza avesse il coraggio di metterci la faccia per rispondere a queste domande.
Forse, per loro, è più comodo restare in silenzio e non presentarsi quando porteremo in aula anche questa triste realtà dei fatti. Infine, il Gruppo Consiliare si chiede, se come nella passata legislatura i primi anni servono per la parentopoli e tenere volutamente tutto fermo e poi in prossimità delle elezioni si cambia metodo buttando fumo negli occhi organizzando qualche attività, sistemando buche, avviando lavori di finanziamenti per dare l’impressione di essere un’amministrazione modello.
Chi vivrà vedrà”.
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