A Capizzi la tecnologia in aiuto per la distribuzione dei buoni alimentari

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La tecnologia e l’innovazione entra nell’emergenza covid-19 a Capizzi. Parte il programma di assistenza alimentare ai soggetti in stato di necessità in relazione all’emergenza covid19 nel Comune di Capizzi.

La platea di beneficiari verrà individuata con priorità tra quelli che non hanno altri aiuti (reddito di cittadinanza, naspi, rei, stipendiati, pensionati, nonché soggetti che usufruiscono di altre agevolazioni quali l’una tantum di 600 euro prevista per le varie attività, professionisti, lavoratori agricoli etc..).

Dal 2 aprile sarà possibile presentare richiesta utilizzando l’apposita app “covid support request” creata dal dott. Domenico Campanile e messa a disposizione del Comune di Capizzi, reperibile nel sito istituzionale o pagina Facebook dell’ente. Il dott. Campanile, già in precedenza ha creato un’altra app CovidQ, applicazione per Android per la mappatura dei soggetti in quarantena. L’applicazione sviluppata attraverso un Form in linguaggio javascript e php, consente la compilazione e la trasmissione automatica dell’istanza agli uffici Comunali che provvederanno all’istruttoria della stessa. Nel form oltre ai dati anagrafi verranno inseriti il numero dei componenti il nucleo familiare e le dichiarazioni comprovanti lo stato di necessità indotto dall’emergenza coronavirus. A tutti i beneficiari verranno rilasciati dei voucher, diversificati in relazione alla composizione del nucleo familiare, con pezzature del valore di   euro cadauno, raccolti in blocchetti da 10 buoni, utilizzabili negli esercizi commerciali locali che hanno aderito all’iniziativa.

Con questa iniziativa si intende sostenere tutte quelle persone che a causa dell’emergenza in corso non possono espletare le proprie attività lavorative e non risultano supportate da adeguate entrate in grado di fare fronte alle spese necessarie per l’acquisto degli alimenti di prima necessità. Lo sviluppo è stato possibile grazie all’intervento del dott. Campanile, sviluppatore dell’app ideata dal sindaco e scaturente dalla necessità di salvaguardare l’incolumità dei cittadini e prevenire eventuali assemblaggio di persone nella richiesta, compilazione e consegna dei moduli.

 


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