A Caronia la Consulta dei Nebrodi ha organizzato il convegno “Proposte ed opportunità nel campo turistico – ambientale”

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A Caronia, nella sede della Società Operaia che ha le sue origini nel 1877 e di cui il presidente Tindaro Lamonica ha raccontato la funzione sociale e di assistenza verso i consociati, si è svolto un convegno dal titolo: “Proposte ed opportunità nel campo turistico-ambientale”.

L’incontro, organizzato dalla Consulta dei Nebrodi costituitasi nello scorso Aprile  a Capo d’Orlando, comune capofila della consulta, mirava a presentare idee e progetti finalizzati alla valorizzazione del patrimonio artistico, culturale, enogastronomico e naturalistico del territorio nebrodense. Alessandro Magistro, Giovanna Barbagiovanni, Luigi Carroccetto ed Elisa Toscano hanno dialogato con amministratori, imprenditori e cittadini sulla necessità di fare una cernita delle risorse di ogni singolo Paese per incrementare il turismo nelle zone meno conosciute dai visitatori soprattutto stranieri, che oltre alle città di marina desiderano scoprire storia e cultura siciliana.

Il presidente  della Società Operaia ha introdotto l’incontro evidenziando l’urgenza di inserire nelle guide turistiche i luoghi naturalistici, le chiese, gli edifici antichi, quindi le tante potenzialità che un ampio territorio della provincia come quello nebrodense può offrire.

Linda Liotta, consigliere comunale, ha portato i saluti dell’amministrazione di Capo d’Orlando ed in particolare dell’assessore alle politiche giovanili, Andrea Paterniti propulsore, insieme al presidente della Consulta dei Nebrodi Alessandro Magistro, della costituzione della Consulta: “Giovani e turismo – ha detto la Liotta – sono un binomio di speranza. I paesi montani sono sempre più spopolati perchè all’assenza di ricambio generazionale si aggiunge la “fuga dei cervelli”. È possibile creare economia e sviluppo partendo dalla valorizzazione dei tesori  conservati nel territorio se riusciamo a convincere i giovani a spendere la loro intelligenza e le loro competenze nei luoghi dove sono nati e cresciuti.”

Presenti anche il vicepresidente del Consiglio di Capizzi Antonino Testa Camillo, l’imprenditore Filippo Miracola e Giuseppe Barone, ex assessore di Raccuja hanno portato esempi concreti sull’argomento: proporre una “romantic strass”, concorsi d’arte o letterari, incentivare un turismo culturale e religioso che faccia rivivere luoghi carichi di storia e leggenda.

 


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