A Cerami il presidente nega la convocazione del consiglio comunale, ma interviene la diffida del prefetto

Condividi l'articolo su:

Nei giorni scorsi il prefetto di Enna ha diffidato il presidente del consiglio comunale di Cerami, Giuseppe Lombardo, a convocare il civico consesso richiesto dal gruppo consiliare di minoranza e da tre consiglieri indipendenti.

Nel 2019 l’amministrazione Chiovetta istituisce l’addizionale comunale IRPEF, tributo mai adottato da tutte le precedenti amministrazioni.

Il gruppo di minoranza “Impegno Comune Per Cerami”, con il suo capogruppo Michele Mongioj, si oppone strenuamente al tributo, privo di qualsiasi necessità e iniquo in quanto colpisce i redditi di tutti i cittadini, pensionati compresi.

Recentemente i consiglieri di minoranza Michele Mongioj, Maria Grasso e Michele Pitronaci, insieme ai consiglieri indipendenti Flavia Pirrello, Domenico Proto e Michele Ermanno Schillaci hanno proposto l’abolizione del balzello, ma dopo eccezioni e rinvii vari, il presidente del consiglio comunale in carica, Giuseppe Lombardo, nega la convocazione del consiglio, adducendo il fatto che il consiglio può deliberare solo su proposte deliberative indifferibili ed urgenti, stante l’avvenuta convocazione dei comizi elettorali.

I consiglieri proponenti ovviamente insorgono contro quello che si palesa ai loro occhi come un vero e proprio abuso di potere volto ad impedire al consiglio di deliberare. Pertanto diffidano il presidente e chiedono l’intervento sostitutivo del Prefetto, evidenziando che la competenza a stabilire se la proposta deliberativa fosse o meno urgente appartiene allo stesso consiglio e non al presidente.

L’intervento del prefetto non tarda ad arrivare sotto forma di richiesta di immediati chiarimenti in merito alla determinazione di negare una convocazione del consiglio comunale: richiesta a cui né il presidente del consiglio comunale né il sindaco hanno dato riscontro.

La svola è avvenuta quando il prefetto di Enna ha diffidato il presidente del consiglio comunale a convocare il consiglio in seduta urgente entro 48 ore, sotto comminatoria di un suo intervento sostitutivo che avrebbe visto, per la prima volta nella storia del Comune di Cerami, il civico consesso convocato dal prefetto.

A seguito della diffida prefettizia il presidente del consiglio comunale ne prende atto e convoca la seduta consiliare in via d’urgenza, per il giorno 8 maggio, alle ore 17.

Adesso la questione è sottoposta al competente organo consiliare, nel quale il sindaco Chiovetta ormai da mesi non ha più la maggioranza, ma nonostante ciò è rimasto al suo posto.



Condividi l'articolo su: