A Enna con il Progetto 360, si apre la stagione delle responsabilità

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Nuovo direttivo e nuovi impegni per gli oltre duecento ragazzi di Enna che fanno parte dell’associazione giovanile Progetto 360.

Dopo l’annunciato ritiro del fondatore e guida spirituale del gruppo, don Giuseppe Rugolo, allontanatosi dalla città per motivi di salute, i giovani hanno deciso di continuare a portare avanti le tante attività formative e sociali che li vedono coinvolti da quasi quattro anni, assumendosi un grande carico di responsabilità.

Faccio un grosso in bocca al lupo ai ragazzi – ha detto don Rugolo prima di andare via – per loro si apre la stagione della responsabilità e ho la profonda certezza che questi giovani faranno più e meglio di quanto io ho fatto per loro in passato”.

Ancora ricolmi del messaggio di saluto del loro padre spirituale, i giovani nei giorni scorsi hanno rinnovato le cariche direttive e hanno subito assicurato di voler portare avanti le attività così come in passato, rendendo protagonisti gli associati – tutti adolescenti – di iniziative culturali e sociali, senza trascurare la formazione umana e spirituale. “Lavoriamo per migliorarci ancora di più e per smuovere le coscienze della nostra città”, hanno dichiarato all’unisono.

Tra i grandi eventi già in programma, la festa di San Giovanni Bosco del 31 gennaio (compleanno del Progetto 360) e il Grest 2020.

È Marco Greco il presidente eletto del Senato, formato da Alessia Li Muti, Marco Barbagallo e Salvatore Matraxia. Nel Consiglio direttivo ci sono Jacopo Matraxia, Emanuele Minissale, Fabriano Caruso, Federica Ingrà ed Emanuela Castaldo, coadiuvati dalla segretaria Laura Alvano. Tanti i ragazzi referenti dei diversi ambiti dell’associazione: Angelo Milazzotto per Politica e città, Daniele Vetri per Sport e tempo libero, Stefano Milano per Formazione cristiana, Roberta Caramanna per la Solidarietà, Andrea Prestifilippo è il referente per il gruppo 2.0 (giovani a partire dagli 11 anni), Luigi Varisano è il referente dell’associazione e Salvatore Cacciato è il referente per la parrocchia San Cataldo all’interno della quale rimarrà la sede del Progetto 360.

I giovani saranno sostenuti nel loro percorso dalla parrocchia di San Cataldo, le suore clarisse francescane missionarie del Santissimo Sacramento e gli esperti laici che da sempre li affiancano nelle loro attività: Elisa Di Dio, Luca Manuli, Silvia Vicari e Mariangela Vacanti.

 


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