A Leonforte a rischio chiusura la RSA Villa Maria, la UIL-FPL lancia il grido d’allarme

Condividi l'articolo su:

Quaranta posti di lavoro a rischio se non aumenta l’indice occupazionale dei posti letto del modulo Alzheimer presso Villa Maria, la RSA di Leonforte. Questo è quanto mi è stato comunicato dalla proprietà. Sarebbe l’ennesima beffa per un territorio degradato di suo; a giorni, con ogni probabilità, saremo convocati per aprire un tavolo negoziale in cui ci sarà fornito, in maniera dettagliata, il dato completo. È chiaro che tutto questo non deve succedere e che quaranta posti di lavoro sono una enormità per questo territorio.

Non riusciamo a comprendere come mai l’unica struttura che garantisce questo servizio, fra l’altro, con elevata professionalità, sia tenuta ai margini o quantomeno ha degli alti e bassi in termini di ricoveri.

Ci risulta che l’onorevole Fabio Venezia, abbia presentato una interrogazione sulle modalità di ricovero dei pazienti all’interno della RSA leonfortese; ma l’appello, per una questione di par condicio, lo rivolgiamo a tutta la deputazione ennese ed anche a chi riveste ruoli di governo.

Non si possono mandare a casa quaranta, fra lavoratrici e lavoratori, perché non si riesce a trovare la quadra intorno a questa struttura.

Già nel passato questo grido d’allarme è stato lanciato ed oggi lo rilanciamo con forza, con la consapevolezza che la Uil Fpl sarà al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della struttura non escludendo azioni di protesta al fine di attirare le giuste considerazioni e le giuste valutazioni sulla struttura che, non si capisce perché, parrebbe non interessare, stranamente, a nessuno“. Afferma in una nota Giuseppe Adamo, segretario organizzativo Uil-Fpl Sicilia.



Condividi l'articolo su: