Il gruppo di minoranza consiliare “Leonforte ai Leonfortesi”, composto da Angelo Calì, Luca Di Leonforte, Maria Grazia Li Volsi, Davide Mangione e Gaetano Monsù, ha presentato un’interpellanza esprimendo preoccupazioni riguardo alle notizie di stampa relative alle indagini e al successivo rinvio a giudizio di 14 persone, tra cui politici, amministratori comunali, funzionari amministrativi e membri dell’organo di revisione.
I consiglieri di minoranza, che hanno ripetutamente sollecitato il sindaco a riferire in aula sulla questione, chiedono all’amministrazione comunale di conoscere le azioni intraprese o previste per la tutela e salvaguardia dell’ente. Vogliono sapere se l’amministrazione comunale è libera da eventuali interferenze derivanti da persone coinvolte nelle indagini e nei provvedimenti conseguenti, e se i funzionari amministrativi coinvolti sono ancora in servizio all’interno dell’Ente e se sono state intraprese azioni nei loro confronti.
L’interpellanza si basa su vari fatti che sono emersi nei mesi scorsi a Leonforte, che sono stati oggetto di cronache locali, regionali e nazionali. Questi fatti riguardano inizialmente indagini e successivamente il rinvio a giudizio di 14 persone. Le accuse derivanti dalle indagini successive al dissesto dell’ente ipotizzano reati di falso ideologico e materiale in atto pubblico aggravato e reiterato nel tempo nel periodo 2015-2019.
Secondo l’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla Procura della Repubblica di Enna, le persone coinvolte avrebbero falsificato e certificato false previsioni di entrata e sottostimato le previsioni di spesa, determinando una falsa rappresentazione dei risultati di gestione nel periodo e nascondendo il vero risultato di bilancio dell’ente.
I consiglieri di minoranza sottolineano inoltre che le loro richieste e appelli non hanno ricevuto alcuna risposta. I capigruppo della maggioranza hanno riferito di aver ricevuto ampie rassicurazioni da parte del sindaco che agirà per la tutela e difesa dell’ente e ritengono superflua la discussione della questione in aula. Tuttavia, i consiglieri di minoranza non hanno ancora ricevuto notizie ufficiali e rassicurazioni riguardo alle loro preoccupazioni.
Infine, ritengono che non si possa più aspettare e che sia necessario fornire risposte certe alle domande dei cittadini e della minoranza consiliare riguardo ai fatti accaduti e alle eventuali azioni intraprese dall’amministrazione comunale.
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